Venerdì 14 agosto il segretario di Stato degli Stati Uniti, John Kerry, si recherà a Cuba per capeggiare la delegazione ufficiale che darà nuovamente inizio, dopo svariate decadi, al rituale simbolico dell’alzabandiera statunitense all’Ambasciata qui all’Avana.
Il viaggio di Kerry sarà il primo di un segretario di Stato degli Stati Uniti a Cuba dal 1945, ormai 70 anni fa.
Proprietari di diversi “Paladares” (ristoranti privati) riferiscono che sono state fatte delle prenotazioni per accogliere la suddetta delegazione durante il fine settimana, altri proprietari di locali dell’Avana spiegano che i loro posti si trovano in piani alti e che il segretario non potrà salire perché Kerry ha avuto una grave lesione al piede che gli impedisce di muoversi con disinvoltura per la città.
In Piazza delle Armi, sopra i pannelli in legno sono state montate le postazioni dei venditori di libri di seconda mano, loro mormorano che l’hotel Santa Isabel (situato su un lato della stessa piazza) si stia rimodernando per ospitare parte della delegazione.
Il mito popolare dice che nei dintorni dell’Ambasciata Americana si stiano già affittando balconi affinché la stampa straniera possa fotografare e filmare questo momento. Alcuni dicono che un piccolo balcone valga attorno ai 300 dollari (tutta la mattina), altri che l’affitto delle Penthouse arrivi già a oltre 10.000 dollari americani. Saranno questi i prezzi? A noi cubani piace esagerare.
Ciò che, sì, è evidente è il lavoro di ricostruzione e abbellimento che ha avuto l’ambasciata in questi mesi, opera che continua ancora oggi, a meno di sette giorni dal momento in cui i cubani e il mondo intero possano assistere al tanto atteso e reclamizzato atto.
Quello che di certo non è una diceria – e posso confermarlo – è il calore quasi inumano che troverà qui il Segretario di Stato, a cui raccomandiamo di venire con indumenti leggeri che lo aiutino a sopportare i 40 gradi al sole che lo accompagneranno nella sua visita al tropico socialista.
Wendy Guerra
(Habáname, 10 agosto 2015)
Traduzione di Silvia Bertoli