Qualche volta ho pregato il Cielo
quando è caduto in mare
Aveva il gusto di una fisarmonica
sentiva dell’abbraccio che mi manca
e che un giovane migrante dava
[al suo peluche
Aveva il freddo di un vento caldo
teneva in mano le foglie cadute dalle rose di un matrimonio
e brillava di un marmo di cattedrale che necessita un restauro
Aveva la timidezza di un bacio dato all’ombra del sole
la preziosità di un orecchino fatto con le mani di un fornaio
e frastagliava di dubbi come una conchiglia
che vuole imparare ad ascoltare.
Barbarah Guglielmana
27 luglio 2015, al Porto di Augusta
Il fotografo Marco Palombi ha curato di recente, con il giornalista Carlo Ciavoni, il servizio “Gli avamposti di Emergency sul fronte degli sbarchi” per RepublicaTV.
www.marcopalombi.it