Viterbo – Ricorre oggi l'anniversario della scomparsa di Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, nato a Sotto il Monte il 25 novembre 1881 e deceduto in Vaticano il 3 giugno 1963), "il papa buono" del Concilio e della Pacem in Terris, che parlava "a tutti gli uomini di buona volontà" e che in vicende e momenti drammatici di estremo rischio per la sorte comune dell'umana famiglia seppe parlare all'umanità intera in nome dell'intera umanità e dire le parole vere, giuste e necessarie, esortando alla pace e alla fraternità, alla convivenza, alla comune responsabilità per il bene comune, al ripudio delle armi e della violenza.
Nel ricordo di Giovanni XXIII proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi è una sola umanità in un unico mondo vivente casa comune dell'umanità intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.
Il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani