Vele come bandiere
Rubate al vento
come viticci al sole
aspirano all'eterno
Sul fondo, acqua:
trascina, risucchia
l'onda violata
e la stende
gocciata di luce
Sul mare affiora voce
dall'eterno precipitare
degli abissi,
bolla di luce
per naviganti dispersi
Naufragio del veliero fantasma
L'albero maestro,
nuda croce nell'abbandono
Serpenti le onde del mare
Tu,
ancorato gigante alla chiglia,
aspetti
Scalata al sole
su fili – raggi
dei ragni del cielo
Si appresta
una fuga di stelle
Anna Vincitorio
(da Il dopo Estoril, Blu di Prussia, 2014)