Parvenze
simulacri segreti
a spegnere sguardi
d’assorti ritratti
a sciogliere nodi
d’inutili incontri
a sfiorare esili corpi
frammenti di piaghe
mute come ribaltati alfabeti
parvenze di parole
dissolte nel lucido gioco
di mortale illusione.
Giuseppina Rando
(16 ottobre 2014)