Come l’erica
Batte la pioggia sui vetri
a disegnar sentieri che
in riva al mare fragoroso
arcane parole dislocano
al ritmo delle onde alte
spumeggianti di bianco
splendore s’attaccano
stanchi giocolieri
in sillabe si sgretolano
e scolorando la terra
invano mappe in cielo cercano.
…infine solo nell’anima umida gemmano.
Come l’erica
di selvaggia brughiera purificano.
Giuseppina Rando
16 agosto 2014