Molto apprezzata da un folto pubblico la proposta del trio nel parco termale, in un ambiente davvero appropriato. ForteMente: “Siamo soddisfatti del lavoro svolto, della risposta del pubblico e della partecipazione di enti pubblici e aziende private all'organizzazione di una rassegna impegnativa”
Si è chiusa in bellezza, a Bormio Terme, la sesta edizione di Ambria Jazz. Protagonisti dell'ultimo concerto Three Spirits con la loro musica raffinata ed evocativa, apprezzata all'ora dell'aperitivo da un folto pubblico accorso al parco termale grazie anche ad una tregua offerta dalla pioggia degli ultimi giorni.
Nadia Braito (voce), Stefano Dall'Ora (contrabbasso e programming), Francesco D'Auria (percussioni) formano un trio dalla strumentazione atipica, caratterizzato da una ricerca di paesaggi sonori dove a turno i componenti assumono una funzione solista. La loro musica è un jazz colto, molto ispirato dalla musica brasiliana e venato di forti suggestioni etniche, evocativo e affascinante. Hanno presentato i brani del loro primo album Blue Chorale uniti a standard jazz rivisitati con gusto ed eleganza, accolti da frequenti applausi.
La serata è stata introdotta dal presidente di Bormio Terme, Renato Fuchs, che si è soffermato sulla collaborazione nata quest'anno con il festival musicale. Un collegamento telefonico ha permesso a Giovanni Busetto, direttore artistico di AmbriaJazz attualmente impegnato nello staff del “gemello” Time in Jazz a Berchidda (Sardegna), di portare il suo saluto ai presenti.
AmbriaJazz chiude con le parole di Simona Cao, presidente dell'associazione culturale ForteMente che dal 2009 organizza il festival insieme al Comune di Piateda. «Siamo soddisfatti del lavoro svolto, della risposta di pubblico e della fattiva partecipazione di enti pubblici, associazioni ed aziende private all'organizzazione di una manifestazione così impegnativa. Ci auguriamo che anche nei prossimi anni il festival, che sta crescendo nel panorama nazionale, possa ottenere lo stesso supporto entusiasta e concreto».
Note positive anche quelle espresse dal presidente di Bormio Terme, Renato Fuchs: «Per il nostro ente è stata una scommessa vinta e abbiamo avuto la dimostrazione che in futuro questo splendido parco termale in vista delle montagne, apprezzatissimo dai musicisti e forse più conosciuto dai turisti che dai valtellinesi, potrà essere, oltre che luogo di benessere, anche luogo di incontro per altri eventi musicali e culturali importanti. Desidero ringraziare l'organizzazione di AmbriaJazz per averci offerto questa grande opportunità».
Paolo Redaelli
ambriaJazz 2014