| Il difensore dei diritti LGBT Patrick Leuben Mukajanga con la madre |
06 Agosto 2014
Un giorno senza vento
A Patrick, nel giorno in cui la Corte Costituzionale dell'Uganda ha annullato la Legge anti-omosessualità, che il Parlamento aveva approvato il 20 dicembre 2013.
Una cattiva legge è un vento sinistro
che fa a brandelli le nostre anime,
ci strappa da terra
e ci scaglia in luogo sconosciuto.
Un luogo oltre i confini del diritto,
dove non siamo cittadini
né profughi,
ma nemici
e condannati.
Oggi, però, è un bel giorno,
un giorno senza vento,
pieno di sole e coraggio,
pieno di gioia e speranza.
È il giorno di chi ama
e non sa odiare
e adesso tende le mani
libere verso il cielo
danzando su strade
piene di sole e coraggio
e cantando
pieno di gioia e speranza.
La sua canzone dice che l'amore
è più grande della legge
e che non c'è futuro
per nessuno
senza amore.
Non c'è futuro
per nessuno
senza amore.
Roberto Malini
Milano, 1° agosto 2014
A Day Without Wind
For Patrick, on the day the Constitutional Court annulled the anti-homosexuality law that the Ugandan Parliament had approved on December 20, 2013.
A bad law is an evil wind
that shreds our souls,
rips us from the ground
and hurls us into an unknown place.
A place beyond the confines of the law,
where we are not citizens
or refugees,
but enemies,
the condemned.
But today is a fine day,
a day without wind,
full of sunshine and courage,
full of joy and hope.
It is the day of lovers
who know no hate,
who stretch out their hands,
free now, to the sky
dancing on the streets
filled with light and courage,
and singing
with joy and hope.
Their song says love
is greater than the law,
that there is no future
for anyone
without love.
There is no future
for anyone
without love.
Roberto Malini
Milan, Friday, August 1, 2014
(nda) Il 1° agosto 2014 la Corte Costituzionale ugandese, in seguito a una mozione presentata da alcune associazioni per i diritti umani, fra cui St. Paul's Voice Centre di Kampala (Uganda), Sexual Minorities Uganda ed EveryOne Group, ha annullato la famigerata legge anti-gay, che criminalizzava l'omosessualità prevedendo per i “trasgressori” pene carcerarie fino all'ergastolo. Lo stesso giorno della storica sentenza, alcuni dei più eminenti attivisti per i diritti LGBT ugandesi mi scrivevano, chiedendomi di comporre una poesia per celebrare una data che restituisce speranza alla comunità gay dell'Uganda. Le mie poesie “We are the rainbow” (Siamo l'arcobaleno) e “There is a New Law in Uganda” (C'è una nuova legge in Uganda) erano già state scelte dal movimento gay ugandese, con cui sono in stretti rapporti da alcuni anni, come inni di libertà nelle azioni civili contro l'omofobia. |