Come ogni anno ci siamo presentati all’appuntamento del “Pisa Book Festival”, manifestazione nella quale crediamo molto per la grande capacità nel promuovere la lettura. Abbiamo potuto toccare con mano che in Italia esistono i lettori e che soprattutto non leggono soltanto best-seller e prodotti reclamizzati dai media. Al Pisa Book Festival non si vendevano né l’ultimo giallo di Faletti né il capolavoro di Dan Brown. Non abbiamo visto passare Baricco, De Carlo, Muccino, Veltroni, Vespa, Pansa, Ligabue, Capossela e compagnia cantante. Al Pisa Book Festival c’erano soltanto piccoli editori e piccoli autori, ma il pubblico ha affollato gli stand dal venerdì alla domenica.
Edizioni Il Foglio hanno presentato la collana gay lesbica con il suo direttore Ennio Trinelli e la transessuale Lorena Bianchi che ha parlato di Cose gaye che succedono di notte. Un buon pubblico ha assistito alla presentazione che ha visto coinvolti anche altri autori come Vincenzo Trama (A quella vecchietta del metro se la prendo le rompo il culo), Flavio Carbone (Storie ai minimi termini), Gianfranco Franchi (Disorder), Marco Pongan (Quali coloro, coloro i quali), Laura Fidaleo (Tu non sai volare e io ti guardo), Lisa Massei (Insomnia), Francesco Dell’Olio (Un angelo caduto tra i rifiuti), Maurizio Maggioni (Tra magia e satanismo), Franco Micheletti (Storie di Bassa Maremma), Dunja Torroni (L’amore negato), Antonio Messina (La memoria dell’acqua) e Federico Regini (L’Isola).
Lo stand del Foglio è stato tra i più visitati e soprattutto al suo interno c’erano molti autori, a dimostrare grande coesione di squadra e condivisione degli obiettivi. Alla fine il conto dei tre giorni di vendita e presentazioni vede 150 volumi venduti che rappresentano un totale di tutto rispetto. I libri più richiesti sono stati: A quella vecchietta del metro..., Cose gaye che succedono di notte, Malefica, L’Isola, Storie ai minimi termini, Quali coloro coloro i quali, La stagione della follia, La memoria dell’acqua, Un angelo seduto, Donne incazzate, Single per forza, Fame, Io scrivo e All’ombra del Fuji–Yama. Molti altri i titoli venduti, a dimostrazione di un grande interesse da parte del pubblico che ha apprezzato la novità e le proposte di autori sconosciuti.
La nostra speranza di persone che da anni si battono per una rinascita dell’editoria italiana che vada contro la logica del best-seller, è che Pisa sia lo specchio del lettore italiano. Andiamo avanti con fiducia verso i nostri obiettivi e prepariamo la Fiera di Chiari in programma dal 2 al 5 novembre.
Gordiano Lupi
Direttore editoriale Edizioni Il Foglio