La lettera che riceviamo da Francesco di Palanzano (PR) sembra scritta apposta per presentare la prima edizione estiva del Gazetin, già in viaggio (a PosteItaliane piacendo) per raggiungere i suoi trecento abbonati. La rendiamo subito pubblica on line, a seguire, al posto del solito 'lancio editoriale', e poi senz'altro la riproporremo sul cartaceo il prossimo mese.
Un giudice è colui che dovrebbe giudicare un caso, non ha importanza quale, in modo ineccepibile ma... in Italia qual è il giudice che lo fa in modo imparziale???!!! Questo giudice, in qualsiasi modo lo fa, è INGIUDICABILE. Quale cittadino, giudicato in questo modo, può essere soddisfatto della giustizia subita o avuta? Ma se questo giudice rischiasse di tasca propria, o di essere giudicato a sua volta, certamente avrebbe avuto un comportamento differente. Ma non rischiando nulla, che importa se sbaglia? Tanto a pagare, comunque vada, sono solo gli altri, nel caso specifico 'l Gazetin. E che importa se dobbiamo attendere secoli per vedere riconosciute le nostre ragioni? Attendo con grande impazienza che una buona legge da paese civile tolga l'immunità a tutti i giudici e li metta alla stregua del signor nessuno, per poi vedere come si comporteranno. Ma questo governo varerà tale legge???!!! O farà come tutte le altre volte, costretto a fare marcia indietro e tutto in avanti, ancora una volta, contro gli inermi cittadini e la libera stampa. O sarà come la storia delle auto blu, cento ne vende e trecento ne compra. Insomma... vedete un po' voi, cari lettori fedeli di un mitico giornale come 'l Gazetin che leggo con passione e interesse dalla lontana provincia di Parma e a cui auguro ogni bene di diffusione e successo anche contro i poteri forti (soprattutto).
L'Etica con la maiuscola è una sola ed è il comportamento di chi di fronte al bene e al male sceglie sempre il bene che significa verità, giustizia, serietà ed ogni altro attributo positivo dell'azione umana. Ecco quello che scriveva il grandissimo Gandhi: Molte persone, soprattutto gli ignoranti, vogliono punirti perché dici la verità, per essere corretto, per te stesso. Non scusarti mai di essere corretto e di essere anni avanti dei tuoi tempi. Se tu hai ragione e lo sai, lascia parlare il tuo spirito, anche se sai di essere una minoranza. La verità resta sempre la verità.
Francesco Compari
Ringraziamo il lettore di Parma e con lui tutti quelli che anche da altre città (Ferrara, Caserta, Palermo...) dimostrano solidarietà concreta e partecipazione attiva. Il nuovo numero riporta infatti il bilancio delle “Sei settimane in piazza Campello”, a conclusione delle manifestazioni per la giustizia giusta, la libertà di stampa e l'amnistia tenutesi a Sondrio tra maggio e giugno. Nella versione web della rivista, a maggiore documentazione, già è disponibile il videoservizio curato da Claudia Osmetti. Sul cartaceo, invece, pubblicazione integrale della 'nuova' sentenza del Tribunale di Brescia – per intenderci quella del “pugno di ferro” che... si può dire ma non disegnare – di cui controparte ha chiesto esecuzione immediata, ragion per cui in questi giorni nuovo esborso dalle casse dissanguate della cooperativa editoriale (dopo quello del mese scorso certificato nella stessa odierna edizione) per la bellezza di altri complessivi € 6.956,08, mentre nei termini è stato presentato ricorso in appello da parte del giornale. Editoriali e approfondimenti sulla materia vengono poi proposti dalla redattrice Annagloria Del Piano. Il tutto, in concomitanza dei 70 anni dell'ANPI cui il giornale dà ampio spazio, graficamente rappresentato in copertina.
Non mancano le consuete rubriche, schede e curiosità che vi invitiamo a direttamente scoprire dal Sommario e... fisicamente sfogliando le pagine del numero che potete sempre richiedere in redazione.
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