Leonardo Padura Fuentes è uno scrittore che meriterebbe il Premio Nobel per la Letteratura. Se non avete ancora letto L'uomo che amava i cani (Marco Tropea), fatelo in fretta. Un romanzo storico-politico di grande portata sociale. Lo scrittore cubano racconta la vita dell'uomo che uccise Trotskij, i rapporti tra Stalin e il dissidente, il fallimento e il tradimento della Rivoluzione Sovietica, i rapporti tra Stalin e Hitler, la spartizione dell'Europa alla fine della seconda Guerra mondiale. E parla anche di Cuba – in piena libertà – criticando tutto quel che c'è da criticare di un sistema che (in un certo periodo storico) ha preso molto dal comunismo sovietico.
Ho scannerizzato pagina 510 - 511 dell'edizione italiana del libro di Leonardo Padura. Resto allibito. L'uomo che amava i cani è stato pubblicato a Cuba da UNEAC e presentato alla FIERA DEL LIBRO dell'Avana. Come si conciliano le accuse dei dissidenti da burletta che parlano di repressione da parte della polizia politica di Castro nei confronti di un innocuo (e modesto) giornaletto on line con la promozione di un romanzo come questo? Leonardo Padura Fuentes è uno scrittore di grande forza letteraria e di portata rivoluzionaria. Meditate, gente. Meditate.
Gordiano Lupi