Venerdì 9 maggio 2014 (Fondazione Mazzotti, Ex Archivio di Stato, Via Marchesan 11/A, ore 17) l’Ateneo di Treviso tiene la quindicesima assemblea del suo 203° anno accademico. Sarà un appuntamento un po’ fuori schema. I Trevigiani avranno modo di incontrare la poesia. E in un modo molto particolare, conoscendo i rappresentanti di quella che ormai è definita La Scuola di Spresiano.
Che esista una cultura particolare per l’evento poetico in questo centro dell’hinterland trevigiano è ferma convinzione di un grande poeta, come Paolo Ruffilli, che ha scritto la prefazione di una silloge di poeti spresianesi curata da Eros Tonini. «Se un paese annovera a partire dalla fine dell’800 fino ai giorni nostri ben sette poeti dialettali di qualità in poco più di un secolo, ha tutte le ragioni la definizione di… Piccola scuola dialettale spresianese», scrive Ruffilli. E aggiunge: «Il microcosmo Spresiano può tranquillamente definirsi universo, trovando dieci, cento, mille realtà del tutto simili in questo Veneto figlio della civiltà contadina, e le sue storie diventare specchio dove tutti potranno riflettersi e magari identificarsi... Sogni, dolori, amori, fatica del vivere, tutto rievocato con delicata tenerezza per ricordarci, se mai ce ne fosse bisogno, che con i mattoni si costruisce ma è grazie alle radici che si cresce».
Nel corso dell’assemblea che sarà condotta da Gian Domenico Mazzocato, Giuliano Simionato ed Eros Tonini, saranno letti testi di Giuseppe Teso, Italo Meneghetti, Ester Zanatta Sosero, Primo Tonus, Adriano Gionco, Cesare Rigato, Fabio Barbon.