Egregia e cara signorina,
non si meravigli se le scrivo a macchina, perché sono stanco e non ho voglia di adoperare la penna, e d’altra parte sento un certo bisogno ardente di avere sue notizie, in seguito ad un bizzarro sogno di questa notte, che secondo la scienza dei sogni dovrebbe essere per Lei presagio di ottima salute e fortuna. Dunque mi dica se la scienza indovina. È forse tornata a San Remo? Io l’ho fatta inscrivere tra le persone che riceveranno la Ronda in omaggio. Spero Le farà piacere. Le mandai anche un giornale, contenente un mio articolo e una cronaca drammatica. Si è divertita a leggere almeno questa?
Tanti saluti anche per suo fratello.
Il suo affezionatissimo
Vincenzo Cardarelli
2 – segue