Roma – Togliere le tasse da una parte e imporle dall'altra. Il gioco è semplice ma conveniente per il Governo. Vediamo.
Si parla di ridurre il cuneo fiscale per consentire una maggiore disponibilità per i lavoratori e minori costi per le imprese. Contestualmente si propone la service tax, ovvero la tassa di servizio che oggi non esiste. Questa tassa dovrebbero imporla i Comuni, così come i Comuni decidono sull'aumento della percentuale di addizionale Irpef, sulla Tarsu, ovvero Tares, cioè la tassa sulla monnezza. Vedremo come va a finire con l'Imu. In più c'è l'addizionale Irpef regionale la cui percentuale può essere incrementata e alcune Regioni ne hanno già annunciato l'aumento. Tra avere e dare a quanto ammonta la differenza, se esiste?
A noi sembra che si faccia il gioco delle tre carte e quello che perde è sempre uno: il contribuente.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc