Venerdì , 01 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Dialogo Tf
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Leonardo Antonio Mesa Suero e Linda Pasta. Il nero mare cosmico 
(To live or not to live...)
29 Agosto 2013
 

 

«Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese», precisa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Di conseguenza è da intendersi che ogni individuo ha diritto di recarsi in un altro Paese. La Dichiarazione, firmata e ostentata dai governi, sembra però non valere più quando non è più comoda per i propri interessi.

Dall’Africa arrivano in Italia a ondate inarrestabili: 25mila immigranti nel 2008, 63mila nel 2011, 22mila fino al Ferragosto di 2013.

C’è chi colpevolizza questo o quest’altro, quello o quell’altro. Qualcuno Kyenge, perché ministra dell’Integrazione, e la vorrebbe inviare a zappare in Africa, perché nera. Qualcuno Francesco per i suoi rimproveri, incitazioni e messaggi di speranza; tuttavia, siccome è il Papa, nessuno si permette di inviarlo altrove.

C’è chi colpevolizza gli immigrati, chi coloro che li accolgono.

Le colpevolizzazioni però hanno un denominatore comune, cosciente o incosciente che sia: disconoscere che la principale spinta – se non un vero e proprio calcio – per emigrare è la diseguaglianza. Si nasconde anche la responsabilità che in tutto ciò ha il mondo industrializzato, altresì fautore della Dichiarazione. Si nasconde che mentre disperiamo per il trasferimento di risorse primarie a basso prezzo dai Paesi poveri, al contempo non gradiamo il trasferimento della sua gente, salvo che non sia strettamente necessaria come forze di lavoro a basso costo.

«Quello che vediamo sulle coste italiane è conseguenza dell'esodo disperato, perché si mettono insieme due fenomeni: chi fugge dalla guerra e chi fugge dalla povertà», ha detto Emma Bonino. Oltre alla morte, la guerra e la povertà hanno altro in comune: la fame.

Tante volte la povertà è peggiore della guerra per l’infinito numero di vittime e, soprattutto, per la macabra agonia.

La seconda guerra mondiale provocò 7,8 milioni di morti in media l’anno. Ora, ogni anno, 6,9 milioni di bambini muoiono prima di arrivare ai 5 anni e 1,1 milione rischiano (Unicef, Annual Report, 2012). I bambini sono perennemente in guerra mondiale.

Una volta, a Hiroshima e Nagasaki, 200mila persone perirono in un paio di giorni. L’orrore più grande. Ora, ogni anno, muoiono per fame 2,3 milioni di bambini (Unicef, Annual Report, 2011). Oltre 10 volte l’orrore più grande. La fame è l’atomica della povertà.

Le promesse per sconfiggere la fame nel Mondo non bastano. Alle porte del 2015, nei paesi non industrializzati, ancora una persona su sei patisce la fame (Fao, Resilient Livelihoods Disaster Risk Reduction for Food and Nutrition Security, 2011).

Le conseguenze della diseguaglianza, della povertà e della fame, sono agghiaccianti. Mentre in Eritrea l’aspettativa di vita è di 62 anni e il pil pro capite è di 400 euro all’anno, nei Paesi più ricchi d’Europa si vivono 82 anni con 35.000 euro (Undp, Oecd, 2011). E in tante altre parti le cose non stanno molto meglio.

Molti immigrati arrivano cercando l’Italia, altri l’Europa, qualcuno un passaggio per Nord America o Australia; tutti però cercano la stessa cosa: un posto diverso da quello dove muoiono ogni giorno.

Alla superbia indifferente del proibitore s’impone la determinazione intemperante dell’immigrato: «Ma voi davvero pensate che è possibile fermare una marea umana di questo tipo? Pensate davvero che riuscirete a frenarci?» (Mabour, in: Stefano Liberti, A sud di Lampedusa, 2008). Cosa non si fa per vivere 85 volte meglio e 20 anni in più?

I problemi non si risolvono tentando di bloccare gli immigrati se non contrastando la diseguaglianza che li affligge, e anche i nostri insostenibili sprechi.

 

Quando capiremo che questo mondo, che solitario naviga nel nero mare cosmico, non è di pochi? O sopravviviamo tutti o affondiamo tutti.

 

Leonardo Antonio Mesa Suero e Linda Pasta


Articoli correlati

  Marco Staderini. La politica impari da Papa Francesco
  Claudia Moretti. Immigrazione. Carta di soggiorno per coniuge di cittadino Ue
  Ouattara Gaoussou. Quando gli immigrati chiedono legalità
  BBC Afrique intervista Roberto Malini sulla visita del papa a Lampedusa
  Elisa Merlo. Ama il prossimo tuo
  Maria Lanciotti. Sulla Ciampino-Roma alcuni anni fa
  Niccolò Bulanti. E ancora ci dividiamo...
  Mario Staderini. Dalle pagine dell'Unità un appello al PD
  Peppe Sini. Finisca la cecità, si salvino le vite
  Martina Simonini. Vaccino antinfluenzale
  Stato di emergenza nazionale? Una trovata autopromozionale che decreta il fallimento della legge Bossi-Fini
  Respinti al mittente come pacchi senza valore. “L'ho deciso io!”
  Immigrazione – ZeroRifiuti – Eutanasia: “Subito la discussione delle leggi di iniziativa popolare!”
  “Famiglia Cristiana”. Il governo di don Rodrigo che proibisce i matrimoni
  Valter Vecellio. Decreto immigrazione. Scende in campo il Vaticano
  Vauro. Cittadinanza
  L’Italia dei migranti
  Doriana Goracci. Storie dell’Italia di oggi
  Migrare Vivere Convivere. A Sondrio dal 16 al 28 novembre
  Marco Di Lello. Immigrazione: “Strage figlia della legge, torni dalle ferie la coscienza dei parlamentari”
  Linda Pasta. Basta con il tiro al piccione!
  Rita Bernardini. Sicurezza non vuol dire strage di diritto e democrazia
  Immigrati e Salute. Identificare i clandestini negi ospedali pubblici?
  FAI. Una storia di Torino. Note a margine
  Il razzismo ci rende insicuri. Assemblea pubblica a Roma, martedì 17 giugno
  Piermario Puliti. Dalla parte dei clandestini
  Anagrafe eletti, Gomorra ad alta voce, Emma Bonino, Anna Politkovskaja...
  Espulsioni immigrati. “Le nuove norme italiane sono incompatibili con la Direttiva rimpatri”
  Emma Bonino oggi a Milano sotto la Torre di Via Imbonati
  Immigrazione. Matrimoni simulati per ottenere permessi di soggiorno
  Immigrazione. Ferrero tiri fuori i denti invece di invocare la piazza
  Roberto Biscardini. Immigrazione: cominciamo a regolarizzare chi è costretto a lavorare in nero
  Vittorio Giorgini. Nomadismo
  Fini e il diritto di asilo
  Se il burka è culturale
  Dischi per l'estate
  Mao Valpiana. Un gravissimo atto di discriminazione contro i Rom a Verona
  Gino Songini. Una Disneyland che ha per nome Italia
  240 immigrati in sciopero della fame
  I lavoratori extracomunitari guadagnano meno dei colleghi italiani e comunitari
  Immigrazione: problema o opportunità? Presentato il 4° Rapporto sull’immigrazione straniera nella provincia di Sondrio
  Immigrazione. No al reato di clandestinità e cittadinanza italiana in tempi certi
  Renato Pierri. La sensibilità della maggioranza
  Nuova legge immigrazione. Le promesse o gli impegni del ministro Ferrero come con le droghe?
  Emmanuela Bertucci. Immigrazione e decreto flussi 2016
  Valter Vecellio. Immigrati e nuove società: una ricchezza per tutti
  Romeno e donna straniera incinta ultime vittime della guerra all’immigrazione? Due interrogazioni
  Enrico Peyretti. Come la Germania anni ‘30
  Immigrazione. Regolarizzare lavoratori invisibili è una misura necessaria per il Welfare
  Emmanuela Bertucci. L’Italia si muove a passo di gambero
  Linda Pasta. Raggiungere Lampedusa: ultimo atto!
  Maria G. Di Rienzo. Sondaggi
  Alex Zanotelli. No al dilagante razzismo in Italia
  Andrea Billau. A proposito di immigrazione (e di Antonio di Pietro)...
  Gruppo EveryOne. Brutalmente aggrediti due ragazzi romeni e l'intera famiglia
  La legge sulla sicurezza e i respingimenti in Libia interpellano la coscienza cristiana
  Il Gruppo EveryOne sul programma Eurosur
  Mario Staderini. L’immigrazione è una risorsa
  Emir e Alban: «Lavoriamo onestamente e siamo rispettati»
  Rosangela Pesenti. Precipitare di comportamenti nella barbarie di un'indifferenza torva
  Immigrazione e integrazione
  Immigrazione. Perché abolire i flussi
  Il kayak dei diritti umani di Georges Alexandre prosegue verso Bruxelles
  Chiara Moscatelli. Il “percorso” particolare dedicato alle migrazioni
  “Opposizione Ombra”. Sul reato di immigrazione
  Chiavenna. Emergency: Programma Italia
  Erveda Sansi. Noblesse
  “Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’immigrazione”
  Attilio Doni. Ai cristiani che vogliono il crocifisso nelle aule scolastiche o sulla bandiera
  Annagloria Del Piano. L’altra faccia di una storia: l’emigrazione italiana
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.5%
NO
 29.5%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy