Riprendo l'invio delle mie riflessioni, dopo quasi venti giorni di ferie, che ho trascorso col computer spento e senza comunicazioni esterne. Avevo davvero bisogno di riposo. Trovo la sgradevolissma notizia -non sorprendente però- che si avvicina la possibilità di un intervento USA contro la Siria, che sarebbe -né più né meno- l'inizio della terza guerra mondiale. Come dire la fine del mondo.
Se qualcuno pensa che ci si possa intanto permettere di occuparsi di Berlusconi, ciò vuol dire che l'esercizio dello stato di necessità, determinato dal potere personale diretto da parte sua, ha ormai ottenebrato i cervelli e le coscienze, mostrando la relativa superiorità della democrazia, persino quella solo formale, sugli altri sistemi di conduzione degli affari politici. Siamo ormai criminali di guerra per stupidità, e a democrazia ridotta a convivenza coatta: un sistema politico pericoloso che di democratico non ha più nemmeno la caratteristica fondamentale, cioè la capacità di autocorreggersi. Infatti la democrazia non è affatto un sistema perfetto. Anzi riconosce i suoi errori e insufficienze e -se il voto non viene eliminato- esso può essere lo strumento per correggere sbagli precedenti. Facciamoci gli auguri di ripresa dell'uso della ragione.
Lidia Menapace