Arezzo, martedì 6 agosto 2013
dalle 19:30 presso l’Anfiteatro romano:
Giuliano, Beatrice, Yuri e Serena
racconteranno la loro condizione di transgender
Storie di transiti e di vite in transito nel primo Trans Camp aretino organizzato da Arcigay Chimera Arcobaleno, nell’ambito del progetto “La città invisibile” promosso dal circolo Arci Karemaski. L'incontro nel quale Giuliano, Beatrice, Yuri e Serena si racconteranno, moderati da Andrea Rosselletti e con l'apporto professionale di una psicologa, rimandato per maltempo, si terrà martedì 6 agosto alle 19:30 circa presso l’Anfiteatro romano. Una chiacchierata informale, basata sull’idea della testimonianza attiva, che offrirà ai presenti l’occasione per saperne di più su identità di genere e transessualità. Protagoniste le persone transgender che regaleranno al pubblico esperienze, vissuti e sensazioni, sottolineando le difficoltà ma anche le gioie delle loro esistenze in transito.
«Abbiamo voluto fortemente riproporre questa iniziativa nonostante il rinvio per maltempo perché vogliamo portare all’attenzione di tutti il tema della transessualità troppo spesso trascurato anche dalle associazioni lgbtqi» ha dichiarato Cristina Betti, presidente di Arcigay Arezzo «e lo facciamo con la formula nuova e meno ingessata del camp che speriamo favorisca l’interazione, lo scambio delle esperienze, la condivisione con le persone eterosessuali che vorremmo parte attiva nelle nostre battaglie e con la comunità lgbtqi aretina tutta. Un modo originale per invitare alla riflessione e far sentire tutt* parte in causa quando si parla di diritti negati».
Gli stand de “La città invisibile” saranno aperti già dalle 18 in poi ed è previsto l'aperitivo con buffet by Olga e Albano.
Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno