Nulla di macabro, nulla di morboso. Il miracolo, semplicemente, del corpo umano. La meraviglia interna che l'uomo è, che siamo. La perfezione della natura e ogni legittima domanda sul suo funzionamento e, talvolta, anche deragliamento.
Sapevate che il cuore di un uomo può pompare nel corso della vita sino a 200 milioni di litri di sangue, vale a dire il carico di tre superpetroliere? Che, se interamente svolti, tutti i vasi sanguigni misurano una lunghezza di 96500 km? Che abbiamo più di 100 miliardi di cellule nervose? Che l'intera mucosa intestinale, se sviluppata, potrebbe coprire circa 200 mq? Che sono miliardi i globuli rossi e quelli bianchi e le piastrine?
Numeri e dati che hanno dello sbalorditivo e che qualunque manuale o enciclopedia o trattato di anatomia può facilmente elencare e sviscerare, ma che Body Worlds ci propone con un fascino assolutamente sui generis e una precisa mira.
«Grazie alla tecnica della plastinazione, inventata e brevettata dallo scienziato tedesco Gunther von Hagens, Body Worlds consente ai visitatori una visione unica e affascinante dell’interno del corpo umano. Il procedimento della plastinazione permette di conservare perfettamente tessuti e organi sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone», questa è una premessa. Ma il punto di partenza vero è la volontà di educare mostrando e instillando un genuino senso di stupore. Quello che ha mosso i donatori dei corpi a cedere, una volta morti, il proprio involucro fisico, muscoli e ossa e organi, perché altri, viventi, potessero osservare e apprendere (il tutto è curato dal German Institute for Plastination: 13mila sono i donatori registrati, fra cui 9 italiani). Desiderio di eternarsi anche post mortem? Forse, o di certo. Ma, ribadiamo, senza alcunché di malsano. Vedere la mostra per credere. La curiosità è sana, rispettosa, quasi sacrale. Tanti bambini e famiglie scorrono fra le teche, gli organi, i “gruppi scultorei” dove i corpi espongono la propria fragilità e forza, l'armonia intrinseca.
Il cuore, primo organo a formarsi dopo il concepimento, ha un'importanza cruciale, centrale: nell'ebraismo il cuore era ritenuto tempio dell'anima e sede della saggezza; nell'Islam era reputato il luogo della cognizione; nell'Antico Egitto Anubi pesava il cuore di un morto posando sull'altro piatto della bilancia la piuma della verità. Se il cuore pesava più della piuma esso veniva gettato all'orribile mostruoso Ammit, che mangiava i cuori dei peccatori. Poetica e terribile credenza.
Il cuore, il centro motore e propulsore, simbolo supremo. Come ben può testimoniare il florilegio di citazioni scelte a corredo: “Dio non cerca in te parole, ma il cuore”, Sant'Agostino; “Per comprendere il cuore e la mente di una persona, non guardare a quello che ha già realizzato, ma piuttosto a quello a cui aspira”, Khalil Gibran; “Tutta la conoscenza che ho può essere acquisita da chiunque altro, ma il cuore è solo mio”, J.W. Goethe; “Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”, Blaise Pascal.
Avete mai sentito parlare della sindrome del cuore spezzato? «Non mi è ancora capitato un certificato di morte nel quale la causa di morte indicata fosse la tristezza. Ma non per questo non esiste», il saggio pensiero esplicitato da Mimi Guarneri, cardiologa americana. Quanto conta essere felici perché il corpo se ne giovi? Da meditare in un'era che pare aver bandito la ricerca della felicità in luogo del mero arricchimento materiale e del gretto profitto, a qualsiasi costo.
“Il vostro corpo è l'attività dell'anima, sta a voi trarne dolce musica oppure suoni confusi”, Khalil Gibran.
«Attraverso il confronto tra organi sani e organi affetti da patologie, mostrando peculiarità e dettagli dell’anatomia, Body Worlds divulga ed educa sui temi della salute, del benessere, della corretta nutrizione, permettendo alle persone di comprendere esattamente cosa accade quando il corpo si ammala e come uno stile di vita sbagliato possa minare la salute». Le plastinazioni, come detto, sono sovente nell'apparente forma di statua o costruiscono veri gruppi scultorei, cimentandosi anche in una dimensione estetica pura. Citiamo il Cavallo impennato con Cavaliere, gigantesca massa dinamica, la coppia che si abbraccia, il trio dei Giocatori di Poker, il giocatore di basket, il ballerino, il ginnasta, l'arciera.
Sino al 17 febbraio sarà possibile ammirare questa originale mostra nell'allestimento presso la Fabbrica del Vapore, suggestiva location con il suo antico substrato di sito industriale.
“Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi”, parola di Antoine de Saint-Exupéry, uno che sapeva volare alto con il corpo e con la mente.
Alberto Figliolia
Gunther von Hagens, Body Worlds, Milano, Fabbrica del Vapore via Procaccini 4. Sino al 17 febbraio. Info e prevendite: tel. 02 54915, www.bodyworlds.it, milano@bodyworlds.com.