Sul vincitore della medaglia d'oro per la Lotta Grecoromana, il cubano Mijaín López e sul gesto da questi compiuto al momento della vittoria, forse troppo entusiasticamente e precipitosamente interpretato come la «L» (per 'libertà'), adottato come simbolo da Payá, da Movimento Cristiano di Liberazione e da altri oppositori democratici del regime, ci scrive anche l'Associazione Italia-Cuba.
«Mi domando ma come fate a scrivere certe imbecillità?» esordisce la nota proveniente dall'Ufficio Stampa del predetto sodalizio, che prosegue:
«Guardate a chi dedica il lottatore cubano la sua vittoria». Segnalando da YouTube il video con l'intervista allo stesso López e alla vincitrice dell'argento per il Salto in Alto, Yarisley Silva, che qui riportiamo.
«Ancora date credito a Gordiano Lupi?», concludono simpaticamente i nostri.
– Sì, certamente. Anche perché in caso di granchio, che talvolta è possibile prendere specie quando c'è di mezzo l'entusiasmo, è pronto a riconoscere di essere stato precipitoso come con schiettezza ha fatto nel commento inviato ieri sera.
Vero che è lo stesso simbolo del MCL, e ci sia consentito dire che ci ha fatto piacere l'occasione per mostrarlo e farlo ri-conoscere a un pubblico più vasto degli 'iniziati' alle complesse questioni cubane, ma è pure possibile che il campione abbia invece inteso indicare «2», il numero delle Olimpiadi vinte. Cosa che ci fa egualmente piacere, per lui e per Cuba.
Il satyagraha, la ricerca della verità, è azione lunga, laboriosa e paziente... (Ndd)