Il Comune di Gera Lario ha rilasciato in data 1° giugno il permesso di costruire in un'area di massima naturalità che è situata in una zona umida protetta dalla Convenzione di Ramsar (Convenzione mondiale per la protezione delle zone umide), fa parte di un SIC (Sito di importanza comunitaria) e anche di una ZPS (Zona a Protezione Speciale per gli uccelli).
Un atto grave che guarda all’interesse di un privato invece che alla tutela di una Riserva Naturale di enorme valore ambientale lungo uno dei corridoi migratori più importanti d’Italia.
L’area è in prossimità della foce dell’Adda, in zona soggetta a esondazione, con la possibilità che in futuro ci si veda costretti ad investire fondi pubblici per riparare danni derivanti dal costruire in zone a rischio.
Le Associazioni firmatarie intendono ricorrere contro il provvedimento e chiedere la sospensione dell’intervento per una valutazione complessiva dell’incidenza sull’intera area.
In tal senso hanno sollecitato il presidente della Riserva e i responsabili in Regione richiamando l’attenzione di questi ultimi sull’opportunità di una sospensiva in attesa dell’approvazione del nuovo Piano di gestione della Riserva che dovrà ribadire l’inedificabilità dell’area.
William Vaninetti
presidente WWF Valtellina Valchiavenna,
per le Associazioni firmatarie:
C.R.O.S. Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta - Varenna
Legambiente Regionale e Circoli Lario Orientale, Lecco, Chiavenna, Como
WWF Regionale e Valtellina Valchiavenna