Di luce e d’aria e disperata speranza io vivo
[– mi dici
di luce e d’aria e disperata speranza io vivo
[– ti rispondo
L’assenza frammenta il gesto
in argentee luminosità di mare
tedofore nell’oscurità dispersa dei pensieri.
Voli incrociati di parole ogni volta
più flebili, fino al silenzio del sogno.
Mi vedrai azzurra con trine di viole.
Alla fioritura, quando la nascita non sarà vana,
potrai cogliermi.
Patrizia Garofalo, testo e foto