![(foto Patrizia Garofalo) (foto Patrizia Garofalo)](ardocCM/fput.php/5e996e2c9d0ab4c387bc644c9ccb7af84a27120182d2a69f8265aa047ad24762b74817aa5fe54d507f78dfb0b0288c2b88445aa7d48de10354bd7314243da98f6104b6ae0d383655062a405d2a2d6eb1c8ae226cb4088e47b5275af06237c29e7c911a6272c2ba42b45e806120d12a61/PGx25novembre.jpg) | (foto Patrizia Garofalo) |
26 Novembre 2011
La prima pietra
Donne al vento
in balia
di un sordo lamento;
donne in un filo di grano
bruciato da una mano.
Scaglia la sua pietra
l’uomo che trasmuta
in belva;
scaglia la tua pietra
bieco sul patibolo
ago di una bilancia
senza pesi.
Disfatta speranza,
in un crogiolo
senza oracolo
arsa è l’umana
divinità.
Per te donna
L’altra faccia del cielo
china il capo per te donna:
madre, figlia, sposa,
amica, sorella, delicata rosa.
Per te – acqua di fonte –
si stropicciano le stelle,
al canto di un novello virgulto
inneggiano i cuori
e scalpitano le ore.
Sbocciano nidi in pieno inverno.
Per te – fuscello al vento –
l’abbaglio di un fasullo amore
propaga onde senza fine.
La volta celeste – sulle tue spalle –
non scordare mai che sei
fragile roccia del primo giardino.
Malinconica
Malinconica
è questa sera
seduta
fuori da questo bar
sotto la luce di un lampione.
E vedo la notte consumarsi
e vedo un nuovo giorno
illuminarsi.
Malinconica,
il tuo nome è donna.
Paola Mara De Maestri |