Venerdì , 01 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
È arrivato il momento della Primavera cubana? 
Yoani Sánchez agli arresti domiciliari. Fermati almeno 20 dissidenti per bloccare la marcia “Boytel e Zapata vivono”
16 Settembre 2011
 

La Primavera Araba sta coinvolgendo molti paesi alla ricerca di libertà, ma secondo alcuni commentatori anche Cuba potrebbe aggiungersi alla rivolta. Il giornalista statunitense Nick Miroff, corrispondente dall’Avana della rivista digitale Globalpost, sottolinea il fatto che alcuni attivisti antigovernativi abbiano dato vita a manifestazioni nella capitale e in diverse città orientali. Miroff si chiede se certe proteste messe in scena da piccoli gruppi di oppositori che gridano slogan contro i fratelli Castro, subito represse dalla polizia, saranno in grado di scatenare un autunno caldo sull’Isola. Il giornalista statunitense è ottimista: «Gli attivisti cubani mettono a dura prova la tolleranza di Raúl Castro di fronte alle proteste e Twitter potrà diffondere le opinioni antigovernative come è accaduto in Medio Oriente».

Cuba è un paese con indice di connessione molto basso. Forse è proprio questo il motivo per cui sino a oggi i disordini e le proteste sono state limitate. Le autorità cubane sono preoccupate, come dimostrano le aggressioni nei confronti dei dissidenti per intimidire il resto della popolazione, perché non si unisca alle dimostrazioni pro democrazia. A Cuba non si raggiungono gli eccessi del mondo arabo, la polizia non si sogna neppure di sparare sui dissidenti, ma la Sicurezza di Stato coordina meeting di ripudio e aggressioni organizzate nei confronti dei cosiddetti controrivoluzionari. I cubani che protestano in pubblico vengono arrestati, anche se di solito vengono messi in libertà dopo poche ore. L’asfittica economia cubana è un altro elemento che può scatenare scontento popolare e reazioni simili a quelle del 1990, negli anni della crisi dopo la caduta del blocco socialista europeo. Internet per tutti è ancora un sogno, perché il cavo sottomarino tra Venezuela e Cuba, annunciato con clamore, che avrebbe dovuto ampliare la capacità di connessione è ancora lontano da diventare realtà. I dissidenti affermano che le autorità cubane hanno paura del cambiamento che può provocare il libero accesso a Internet della popolazione.

Una notizia giunta da poche ore induce a preoccupazione. Yoani Sánchez scrive sul suo spazio Twitter di trovarsi agli arresti domiciliari. La situazione può farsi preoccupante.

 

 

Arrestati 20 dissidenti per bloccare marcia di protesta

 

La polizia ha arrestato oltre 20 dissidenti cubani che stavano cercando di partecipare a una protesta originale: una marcia che si propone di percorrere l'Isola da Oriente a Occidente, denominata Boytel e Zapata vivono”.

Tra i fermati, oltre ad Angel Moya, liberato quest'anno dopo aver scontato 8 anni di carcere, e Guillermo Fariñas, Premio Sachjarov 2010 per i diritti umani, ci sarebbero anche cinque donne. Gli arresti sono avvenuti a Santa Clara e a Mella, nei pressi di Santiago.

In ogni caso questi arresti - tecnicamente fermi di polizia per pericolosità sociale - durano alcune ore o pochi giorni, il tempo necessario per impedire le proteste e le manifestazioni organizzate. In questo caso i dissidenti cercavano di dare vita a una marcia che percorresse l'Isola da Oriente a Occidente, per ricordare la famosa offensiva messa in atto nel secolo XIX dai cubani contro la dominazione spagnola. La polizia ha bloccato sul nascere l'idea.

«Si è trattato di detenzioni arbitrarie. Niente di nuovo sotto il sole. In questo mese dobbiamo registrare oltre 200 arresti di questo tipo, che hanno avuto il solo scopo di impedire pacifiche manifestazioni di protesta. Una cifra altissima, la più alta da quando Raul Castro è al potere», ha detto Elizardo Sánchez Santa Cruz, presidente della non governativa Commissione per i Diritti Umani.

La marcia doveva avere inizio l'8 settembre a Guantánamo, per terminare all'Avana, ma la polizia ha compiuto retate a Guantánamo, Palma Soriano, Holguín, Bayamo e Las Tunas, impedendone l'organizzazione nella zona orientale dell'Isola. Adesso ogni dissidente cercherà di organizzare una marcia nel paese in cui vive per chiedere al governo il rispetto degli accordi internazionali sui diritti umani, la fine della repressione dei dissidenti pacifici, la liberazione di tutti i prigionieri politici e la cancellazione delle leggi che penalizzano la dissidenza.

 

Gordiano Lupi

Articoli correlati

  Jardim. Proteste in aumento
  La protesta delle 4 donne al Capitolio Nacional
  Aumenta la repressione a Cuba
  Il popolo cubano ha voglia di libertà. Un video interessante
  La blogger cubana Yoani Sánchez non crede a una primavera cubana
  L'Avana. Altro episodio di donne che alzano la testa
  Il cambiamento si chiama LIBERTÀ: a Cuba non è cambiato niente
  Cuba: Liberati i dissidenti arrestati
  Omar Santana. Il giorno de Las Mercedes
  Percossi e arrestati 52 dissidenti cubani
  Cuba. Liberati due dissidenti a Santiago
  Yoani Sánchez telefona al Parlamento europeo
  Coco Fariñas è in ospedale
  Cuba. In libertà alcuni prigionieri politici
  La missione delle Dame in Bianco: Lottare per la Libertà del popolo cubano
  Jardim. L'Unione Europea manda un messaggio all'Avana
  Cuba dopo Castro
  Appello urgente per la vita del dottor Guillermo Fariñas in Cuba
  Yoani Sánchez. Il primo sorso d’acqua
  Liberato Fariñas
  Fariñas pensa a un nuovo sciopero della fame se non si risolverà il caso dei tredici prigionieri politici
  Yoani-Twitter. Nuovo diniego a viaggiare. Coco Fariñas in pericolo di vita
  Gordiano Lupi. Il Parlamento Europeo assegna il “Premio Sakharov” al dissidente cubano Guillermo Fariñas
  Il Granma parla di Fariñas
  Cuba. Coco Fariñas in pericolo di vita
  Gordiano Lupi. Fariñas candidato favorito al Premio Sacharov
  Yoani Sánchez. I funerali di Payá tra arresti e sospetti
  Liberiamo i prigionieri politici. Tuteliamo i diritti umani a Cuba
  La Spagna corre in aiuto del dissidente Fariñas in pericolo di vita
  Cuba. Liberata la blogger Yoani Sánchez dopo diverse ore di detenzione
  Valter Vecellio. Le gocce che scavano le pietre
  Cuba. Arrestati Guillermo Fariñas, Librado Linares e altri 15 dissidenti
  “Hasta cuando?” Yoani Sánchez chiede che il Papa parli di Cuba
  Notizie da una Cuba in movimento
  Guillermo Fariñas interrompe lo sciopero della fame
  “Il governo cubano usa il terrore contro la penna”. Espulso da Cuba un giornalista spagnolo
  Cuba. Fariñas agli arresti senza un capo di imputazione
  Fariñas arrestato e rilasciato dalla polizia cubana
  Guillermo Fariñas in terapia intensiva dopo 16 giorni di sciopero della fame
  Gordiano Lupi. 'Peones' della dittatura
  Yoani Sánchez. L'importanza di un premio
  Il Granma parla del caso Fariñas
  Andria Medina. Ancora due o tre cose sul Sakarov a Fariñas
  Reazioni a Cuba dopo la notizia delle future liberazioni di prigionieri politici
  Nuova detenzione per Fariñas
  Yoani Sánchez in viaggio tra dubbi e speranze
  Coco Fariñas in sciopero della fame e della sete
  “Cuba non cederà ai ricatti”. Raúl Castro parla sul caso Fariñas
  Cuba. Arrestato Fariñas per reati di opinione
  Marianna Mascioletti. Cuba, atto terzo. La fabbrica degli eroi e il Nobel per la pace
  Cuba. Un piano per eliminare Fariñas?
  Pablo Pacheco. Sajarov a Fariñas: un riconoscimento ai democratici cubani
  Dissidenti cubani firmano progetto unitario di lotta
  Reinaldo Escobar / Guillermo Fariñas. Conto alla rovescia per la liberazione
  Yoani Sánchez e Guillermo Fariñas in attesa di un permesso
  Gordiano Lupi. I rapporti Cuba - Spagna in pericolo dopo le elezioni
  Yoani Sánchez piace a tutti ma non al regime
  A Cuba cominciano i licenziamenti
  Il silenzio di Raúl Castro
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 4 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.5%
NO
 29.5%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy