Le elezioni amministrative di domenica e lunedì hanno dimostrato che gli italiani hanno voglia di chiudere la pagina del berlusconismo.
In tutto il nord il PDL e la Lega sono in difficoltà, ma è il risultato di Pisapia a Milano ad essere la spia più chiara della volontà di cambiamento dei cittadini: la netta sconfitta della Moratti (primo turno) nelle elezioni che Berlusconi stesso aveva caricato di valore politico nazionale, nella roccaforte tradizionale del centrodestra, indicano l’inizio di una fase politica nuova e l’inizio della fine per chi ha tentato ripetutamente di intaccare i valori democratici sanciti dalla costituzione.
Il referendum che Berlusconi voleva c’è stato e ha sancito la volontà di chiudere una stagione di politiche sbagliate,ingiuste e di interesse solo personale.
Qualunque sarà l’esito del ballottaggio a Milano e noi speriamo e siamo convinti che sarà per Pisapia, il segnale è inequivocabile, il centro destra è allo sbando.
Anche in provincia di Sondrio il finora incontrastato dominio del centrodestra comincia a dare i primi segni di cedimento (vedi esito Dubino e Villa di Chiavenna) dove i vertici della Lega si erano esposti in prima persona; se si aggiunge a questo la situazione di difficoltà nei rapporti in consiglio provinciale fra PDL e Lega, si può cominciare forse a progettare un futuro diverso anche per la nostra terra.
Sinistra Ecologia e Libertà ricorda a tutti i tutti cittadini che essi hanno a disposizione un’altra arma potente che potranno usare per proseguire l’opera di rinnovamento e rinascita dell’Italia: il voto ai referendum del 12 e 13 giugno prossimi. Con 4 sì gli Italiani potranno difendere il bene comune per eccellenza, l’acqua, dal pericolo della privatizzazione; eviteranno al nostro paese di intraprendere la costruzione di centrali nucleari e spingeranno il paese all’uso delle energie rinnovabili; cancelleranno una delle tante leggi ad personam che Berlusconi ha fatto approvare a proprio beneficio, quella sul legittimo impedimento.
Per ottenere tutto questo è però necessario che i cittadini vadano a votare, per evitare che il mancato raggiungimento del quorum renda inefficace il referendum.
Quindi il 12 e 13 giugno tutti a votare per continuare a far vincere il vento del cambiamento
Vincenzo Servile
Coordinatore provinciale Sinistra Ecologia Libertà