Giovanardi e i baci gay: non risponde su aumento divorzi, calo matrimoni e tagli alle famiglie ma parla cinque giorni a settimana di omosessualità. Parrebbe roba da Freud. Gli altri due giorni della settimana può dedicarli a risponderci anziché “buttarla in caciara”?
Il (molto) sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi che un giorno sì e l’altro pure fa dichiarazioni sui temi dell’omosessualità e mai risponde alle domande che gli abbiamo fatto sul perché in Italia aumentano le coppie (anche gay) conviventi, aumentano i divorzi e diminuiscono i matrimoni, anche ieri, lunedì, ha fatto una dichiarazione sui “gay che mai si devono baciare in pubblico”. Insomma, per lui l’omosessualità è una fissazione, parrebbe roba da Freud.
Il martedì dice che esistono “lobby potenti che operano per azzerare la famiglia”, il mercoledì se la prende con Ikea perché fa una pubblicità con due ragazzi che si tengono per mano, il mercoledì in risposta a Eataly che ha fatto suo il manifesto di Ikea, se la prende con chi discrimina la famiglia composta da uomo e donna, ecc. Noi ci accontenteremmo di sapere, anche il sabato o la domenica, se non gli crea troppa fatica, per quale motivo il Governo di cui fa parte, nel quinquennio 2008-2013 ha tagliato - da 346 milioni a 31 milioni - i fondi destinati alle famiglie a lui tanto care.
È molto probabile che oggi, martedì, o domani, mercoledì, farà dichiarazioni sui gay che vanno in bicicletta o sui gay che non devono fare rapine in banca. La smetta di ‘buttarla in caciara sui gay’ e ci dia una risposta. O stia zitto per sempre, per evitare figuracce come quelle che continua a fare.
Sergio Rovasio
Segretario Associazione Radicale Certi Diritti
Fonte: www.certidiritti.it