Laboratorio Teatrale Quadrato Magico
presenta
LA DONNA COME
CAMPO DI BATTAGLIA
o del sesso della donna
come campo di battaglia
nella guerra in Bosnia
DRAMMA DI RESISTENZA CULTURALE
liberamente tratto dall'opera di Matéï Visnie
Debutterà sabato 2 aprile presso il Teatro “Frassati” di Cosio Valtellino, l’ultima sperimentazione del Laboratorio Teatrale QM, per la regia di Gigliola Amonini. La donna come campo di battaglia o del sesso della donna come campo di battaglia nella guerra in Bosnia, titolo arduo ed enigmatico per una vicenda che ci riporta al cuore della nostra modernità lacerata. Due donne, Kate e Dorra, si confrontano sul tragico destino di sopraffazione toccato a quest'ultima. Lo scenario è quello della guerra nella ex Jugoslavia.
Dramma di resistenza culturale, liberamente tratto dall'opera di Matéï Visniec, La donna come campo di battaglia è una pièce realista che stila la sua sostanza da un dramma reale fra gli infiniti legati alla guerra nella ex-Jugoslavia. Sono le donne a parlare. La vicenda narrata, un singolo caso di stupro, non differenzia queste donne dalle altre migliaia di donne vittime di violenza, al contrario, le rappresenta tutte. Con un linguaggio adatto all'orrore dei tempi, ma non per questo svuotato di levità e ironia si manifesta il fluire della vita attraverso l'assurda e insondabile violenza della guerra, di tutte le guerre.
Matéï Visniec, considerato uno degli autori più significativi della drammaturgia europea contemporanea, rilegge la violenza delle guerre balcaniche alla luce di una sensibilità acuta e penetrante, alternando riflessione e rappresentazione, e delineando due indimenticabili figure di donna alle prese con un dramma irriducibile, in un teatro della parola che riesce a dare evidenza fisica al dolore e allo strazio di ogni guerra. Visniec oggi è noto in numerosi Paesi, specialmente in Francia, dove sono stati pubblicati circa una ventina di suoi lavori. In Romania, dopo la caduta del regime comunista, è diventato uno degli autori più celebri.
Il Laboratorio Teatrale del Quadrato Magico, da sempre condotto da Gigliola Amonini, ha preso vita nel 2003 su iniziativa del Presidente Roberto Cornaggia e dei membri dell’Associazione Culturale Quadrato Magico di Cosio Valtellino, raduna persone provenienti da Sondrio, Morbegno e Chiavenna ed ha al suo attivo svariate produzioni teatrali: Tutto Benni Show (tratto dall’opera di Stefano Benni), Astaroth (su testo di Stefano Benni), Monty Python’s Flaying Circus 1 & 2 (liberamente tratto dall’opera cinematografica del gruppo inglese dei Monty Python), L’Abominevole donna delle nevi (opera teatrale dello scrittore italo-argentino Juan Rodolfo Wilcock), L'ultimo viaggio di Sindbad (dall'opera di Erri De Luca), Una madre lo sa (tratto dall'opera di Concita De Gregorio) e Flessibile Hop Hop (dall'opera di Emmanuel Darley).
L’appuntamento è per sabato 2 aprile presso il Teatro “Frassati” di Cosio Valtellino con ingresso libero. Ulteriori informazioni sul Laboratorio Teatrale e la sua attività sono disponibili sul sito www.quadratomagico.net