Formigoni fuorilegge: serve una commissione d'inchiesta!
Milano, 1° marzo 2011 (foto N. Marfisi)
02 Marzo 2011
Il presidio Radicale davanti al Pirellone, mentre si svolgeva il Consiglio Ragionale della Lombardia, si è trasformato in un'incursione di denuncia contro l'illegalità in cui versa il Consiglio lombardo stesso. Marco Cappato, capolista della Lista Bonino-Pannella alle elezioni comunali di Milano, e Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, hanno sollecitato con la loro presenza una commissione d'inchiesta che indaghi sulla validità delle firme raccolte per presentare il listino del Presidente Formigoni alle ultime elezioni regionali. Marco Cappato e Mario Staderini, rivolti al Presidente del Consiglio Regionale, Davide Boni, hanno urlato: «Chiediamo una commissione d'inchiesta sulle truffe elettorali. Questo Consiglio regionale è abusivo, eletto con firme false. Lo scandalo non è solo Nicole Minetti, ma 'Firmigoni'! Il governatore si dimetta».
È passato ormai un anno da quando noi Radicali denunciammo le irregolarità con le quali Roberto Formigoni era stato rieletto per la quarta volta Presidente della Regione Lombardia. La sua ricandidatura è stata violazione dalla legge n. 165/2004, che stabilisce la non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della giunta Regionale eletto a suffragio universale e diretto.
Lega e Pdl, a sostegno di un Presidente incandidabile, hanno presentato una documentazione palesemente falsa. Per questo motivo continuiamo a chiedere giustizia, sia in sede civile che penale, da parte dei tribunali e di quella Procura di Milano che inizialmente chiese l'archiviazione della nostra denuncia senza alcuna indagine; continuiamo a chiedere che il responsabile politico di questa enorme truffa elettorale non solo si scusi con gli elettori della Lombardia e i cittadini italiani per le menzogne da lui raccontate, ma anche si dimetta dall'incarico che ricopre abusivamente.
«E noi dovremmo credere che un potente come lui abbia dovuto subire le candidature del suo listino e nulla sapeva dei falsi che si stavano commettendo?» ha commentato Staderini dopo l'intervista a Formigoni apparsa su “Presa Diretta” il 27 febbraio scorso, aggiungendo: «Esiste un solo caso, ed è il“Caso Firmigoni”. Il Presidente abusivo della Lombardia si dimetta e chieda scusa agli elettori per avergli ripetutamente mentito». (Radicali.it, 01/03/2011)