Pubblichiamo le considerazioni del Primo Cittadino di Morbegno, in un comunicato diffuso quest'oggi, sul delicato momento politico nel Morbegnese e le manovre di piccolo cabotaggio (ed è proprio il caso di dirlo, visti alcuni dei nomi che vengono fatti...) per il controllo di un ente che il senso comune vorrebbe veder sparire il più velocemente possibile. Si vedano in proposito anche i risultati del sondaggio di Tellusfolio.
La situazione venutasi a creare in Comunità Montana di Morbegno ha portato i Sindaci del mandamento ad avviare una riflessione profonda sia sul senso dell’ente che sulle modalità con le quali giungere ad un rinnovamento dei suoi organi.
I Sindaci si sono riuniti più volte, il 23 ed il 30 giugno e da ultimo il 6 luglio, per definire un percorso che fosse quanto più possibile condiviso e portasse ad un’ampia convergenza su progetti e persone.
L’ultimo incontro ha reso definitivamente palese l’impossibilità di raggiungere una posizione condivisa dalla generalità dei Comuni e sono emerse in particolare due linee di orientamento, alle quali corrispondono due candidati alla presidenza.
La ragione della spaccatura dei gruppi risiede nella “politicizzazione” che si tenta di dare alla nuova Comunità Montana, dove il rinnovamento sembra essere indicato nella forte affermazione dell’appartenenza ad un movimento politico. Ai Sindaci viene in sostanza chiesto di schierarsi, di dichiarare la propria appartenenza, e in base a questo elemento discriminante dovrebbero essere poi definiti gli organismi direttivi.
L’accento posto sul rinnovamento è molto deciso, ma sembra essere per alcuni più una vuota affermazione di principio che non una vera aspirazione. Come simbolo di questo rinnovamento è stato proposto l’assessore ventottenne di Cosio, Alan Vaninetti, che si è affacciato alla vita politica da soli due anni, ricoprendo l’assessorato alla cultura. Il vero tessitore di questo “rinnovamento” è rappresentato in realtà da una figura che tanto nuova certo non è, ovvero Patrizio Del Nero, che sostiene di aver ricevuto dai sindaci una richiesta di sostegno e coordinamento, una specie di incarico a far da levatrice al nuovo direttivo dell’ente.
Un gruppo di Sindaci non si riconosce in questa impostazione e rivendica la titolarità del diritto ad esercitare le proprie competenze in piena autonomia e la volontà ad assumersi direttamente l’onere della rifondazione della Comunità montana di Morbegno secondo criteri di assoluta trasparenza, rinnovamento e riqualificazione, sia di soggetti che di contenuti.
Per questo sostiene la candidatura di un Sindaco che può ben rappresentare, per caratteristiche, competenze e storia personale, le esigenze di rinnovamento che non sia solo di facciata.
È stata individuata la figura del Sindaco di Ardenno, Laura Bonat (foto), per realizzare il delicato passaggio verso una Comunità montana che possa essere vera espressione del territorio e vera portatrice di aria nuova in un panorama politico dove continuano a manifestarsi dinamiche e atteggiamenti che si deve trovare il coraggio di superare una volta per tutte.
Alba Rapella
Sindaco di Morbegno
Informiamo che, sull'argomento, è convocata per questa sera al Museo civico di Morbegno un'assemblea del Circolo "Giulio Spini" del Partito democratico con inizio alle ore 20:45. (Ndr)