Anche se già comparsa nei giorni scorsi su qualche quotidiano e web magazine, vogliamo proporvi questa lettera a commento delle reazioni alla decisione adottatta dal Comune di Torino a proposito di unioni civili. (Red.)
La Curia torinese ha bocciato la delibera di iniziativa popolare approvata dalla Sala Rossa che dice sì alle unioni civili, e ha concluso così la nota: «In sintonia con il magistero del Papa e dei vescovi italiani, non ci stancheremo di proporre alle giovani generazioni il modello millenario di famiglia che Gesù Cristo ha confermato come il progetto di Dio valido “fin dal principio”».
Quale modello? Maria e Giuseppe, secondo la Chiesa, vivevano assieme senza avere rapporti coniugali; e Giuseppe era il padre putativo di Gesù.
Ma secondo Gesù, qual era la vera famiglia?
Leggiamo questi due versetti di Matteo: «Quindi stese la mano sui suoi discepoli e disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli; chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi mi è fratello, sorella e madre”» (Mt 12, 49-50). Secondo il Signore «i legami naturali passano in seconda linea rispetto alla vera parentela che si forma tra coloro che fanno la volontà del Padre» (cf. A. Lancellotti, Bibbia, Paoline).
La preoccupazione di Gesù era l'amore, ed è questo e solo questo che forma la vera famiglia.
Francesca Ribeiro