Consiglieri radicali Regione Lazio
La Polverini non pensi che la Sanità
del Lazio sia un suo affare privato
Risponda alla nostra interrogazione e a quella della Sen. Bonino
Apprendiamo di una risposta della Polverini, data a mezzo stampa, all’interrogazione presentata al Senato da Emma Bonino per conoscere, dato che l'atto è introvabile, i contenuti e le indicazioni del provvedimento con il quale Renata Polverini è stata nominata dal Governo Commissario per la Sanità della Regione Lazio.
La risposta della Presidente Polverini è sconcertante: “perché Emma Bonino lo deve trovare?” (il provvedimento di Nomina a Commissario ad acta per la Sanità della Regione Lazio, ndr).
Bella idea di trasparenza dell’azione amministrativa, giustappunto solo ieri declamata nel corso del discorso davanti al Consiglio regionale.
Il perché è presto detto: lo vogliono sapere i cittadini del Lazio ai quali la Polverini in campagna elettorale ha promesso che non avrebbe tagliato neppure un posto letto.
Nel metodo, i cittadini vogliono conoscere i contenuti e le indicazioni date dal Governo al “suo” commissario – che non sono propriamente i contenuti di un atto privato –; nel merito i cittadini vogliono sapere “se siano vere le notizie relative alla data del 30 giugno prossimo quale termine ultimo per la presentazione del piano di riordino della rete ospedaliera, che dovrebbe prevedere un taglio di circa duemila posti letto riferiti soprattutto ai settori della riabilitazione, della lungodegenza e delle acuzie”.
Ieri in Consiglio regionale abbiamo presentato analoga interrogazione a quella della Bonino, che per inciso è l’atto ispettivo recante il numero 1 nell’ambito della IX Legislatura del Consiglio Regionale del Lazio.
Noi attendiamo risposte formali immediate, come la nostra interrogazione: la Polverini vorrà risponderci allo stesso modo?
Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo,
consiglieri regionali Radicali-Lista Bonino Pannella del Lazio
Radicali.it, 13/05/2010
Lazio. Aumentare le tasse? No grazie, abbiamo già dato
Appello alla Polverini
Aumentare le tasse per coprire i buchi di bilancio sanitario?
No grazie, abbiamo già dato. È dal 2006 che l'addizionale Irpef è stata aumentata per coprire il disavanzo sanitario. I contribuenti hanno già fatto la loro parte, sia per le tasse nazionali che per quelle regionali, ora tocca alla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, rimboccarsi le maniche e mettere ordine nelle casse regionali, soprattutto con una coraggiosa riorganizzazione dei servizi sanitari: ridimensionamento e riqualificazione della rete ospedaliera, potenziamento dei servizi distrettuali, governo degli accreditamenti, integrazione tra sociale e sanitario e controllo della qualità della spesa.
Da subito si possono razionalizzare i 75 Enti e Agenzie regionali, che costano 4 miliardi di euro e che hanno insediato 45 Presidenti, 167 Consiglieri di Amministrazione, 39 Direttori generali, 189 Revisori dei conti, 88 membri di Comitati Tecnico-Scientifici.
Razionalizzare, dovrebbe essere la parola d'ordine della Presidente Polverini che significa risparmiare e non gravare ulteriormente sulle tasche del contribuente laziale.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc