For All We Know Where Can I Go Without You No Moon At All One Day I’ll Fly Away Intro – I’m Gonna Laugh You Right Out Of My Life Body And Soul Goodbye Don’t Ever Leave Me
«These are great love songs... Call your wife or husband or lover in late at night and sit down and listen». (Keith Jarrett)
A distanza di oltre trent'anni i due maestri tornano a suonare insieme: era dal 1976, cioè dalla fine dell'esperienza del quartetto americano con Paul Motian e Dewey Redman, che i due non collaboravano. L'occasione è stata offerta dal film documentario Rambling Boy che il regista Reto Caduff ha girato sulla vita e la carriera di Charlie Haden. Jarrett è stato invitato a partecipare al filmato (sotto la recensione vi propongo il video del duetto tratto dal film) e qualche mese dopo, nel marzo 2007, ha invitato a sua volta Charlie nella sua abitazione nel New Jersey. Nel corso di quattro giorni i due hanno suonato nello studio di registrazione domestico di Keith, e questo album raccoglie il meglio di quelle sessions.
Colpisce innanzitutto la scelta del repertorio: si tratta di canzoni d'amore, ballate più o meno famose tratte dal repertorio sterminato degli autori americani. E se è normale trovare in un ambito come questo brani come “Body and Soul” o “For All We Know”, desta stupore la scelta di “One Day I'll Fly Away” portata al successo da Randy Crawford. La musica contenuta nell'album è molto omogenea, con delicatezza e infinita classe i due dialogano scambiandosi i rispettivi ruoli ed esplorando ogni brano in tutte le possibili variazioni melodiche ed armoniche. Atmosfere intimistiche che ricordano sorprendentemente Melody At Night With You, il compact in solo registrato negli stessi studi casalinghi dopo e durante la guarigione di Jarrett dalla sindrome della fatica cronica da cui era affetto. Il suono ronzante e pieno del contrabbasso è straordinario protagonista e totale alter-ego del pianismo raffinato e colto, qui mai debordante dalle linee semplici e romantiche della canzone. Si potrebbe supporre che il dialogo tra i due vecchi amici ritrovati sia proseguito dalle parole alle note, ritrovando nella musica quelle spezie e quei sapori che hanno segnato in comune le rispettive carriere trent'anni prima. Non c'è nevrosi, non c'è sofferenza, nemmeno estasi. Nessuna ricerca sperimentale, solo buona musica, gusto per la melodia e la raffinatezza del suono. Non indispensabile, pensando alle discografie importanti dei due, ma è un bell'ascoltare.
Jasmine sarà nei negozi a partire dal mese di maggio.
Roberto Dell'Ava
VALUTAZIONE: * * * *
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