Conobbi Riccardo Carestia (voce e chitarra) e Gian Luigi Mandolini (chitarra) nell’estate del 2006 a Recanati dove vivono e lavorano. Avevano da poco registrato il primo disco omonimo. Nell’inverno del 2006 erano finalisti del Festival “Ritmi globali europei” e successivamente semifinalisti del Festival “musicultura” 2007.
Nello stesso anno danno alle stampe il disco VOTE FOR SAKI coprodotto con Lara Stival in mille copie e iniziano la loro tourné dopo essere stati con due loro brani ospiti alla trasmissione “DEMO” di Radiouno e semifinalisti al “Sanremo.lab”.
Nel 2008 inizierà la loro collaborazione con Giancarlo Passerella e saranno finalisti di “voci per la libertà”. Firmeranno nel 2009 un contratto con la Udu Records per far uscire il secondo loro lavoro Segui il leader dal quale proporranno il video di “Pelle”, il primo brano, con la regia di Alessia Travaglini. Usciranno recensioni su stampa e on-line, che li porteranno a suonare su palchi più importanti insieme a Casino Royale e Africa Unite. Con due live ufficiali e tanto busking saranno a Londra nel 2009 e dopo la firma con la Ossigeno Distribution il loro Segui il leader risulterà primo tra i primi dischi più scaricati e comprati su Mondadorishop del mese di ottobre.
Il mese scorso, il film La Polinesia è sotto casa con la colonna sonora firmata da un brano dei Vote for saki è premiato all’Honolulu film festival come migliore film straniero.
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Non amo definire in campi precisi l’arte nonostante creda che la creatività della musica sia la più completa. Essa è contenitore di parole che, con il loro rimando all’immagine, diventano un unicum intrigante e suggerente come questa compilation. In essa l’armonia è raggiunta proprio dall’aver collazionato una musica che non soffre di predominio sulla parola e viceversa. Mi ha colpito al primo ascolto un rock affabile, resto di questa opinione anche dopo averlo molto ascoltato: è un suggeritore di immagini e possibilità da riflettere su noi stessi, nella soggettività che ci rende irripetibili con i nostri bagagli di passioni, intese in tutte le accezioni che il termine consente. Partiamo ogni volta da quello che gli autori chiamano “azzeramento” e lo riascoltiamo come nuovo e non omologato; artisti d’amore, quindi “fingitori” come sosteneva Pessoa di un “vero” che è anche favola, apparenza, sogno, mediazione e ironia. Quest’ultima si avverte nella leggerezza che la composizione contiene e che invoglia ancor di più a riascoltarla. “Il diversivo”, “il distrattore” sono generosamente musicati dagli autori proprio al fine di far cogliere polisemiche letture e sentimenti, a seconda proprio del nostro “io”.
Il filo rosso è invece nella coscienza del reale-apparenza che, appunto per questa bivalenza, va ricercato e ricreato ogni volta nello sforzo proteso ma sicuro verso il cielo e mai arreso ad un orizzonte povero d’amore. La possibile trasformazione dell’essere spinge a vedere e attraversare il mondo.
«So che a volte dovrei fermarmi e aspettare che passi la follia dentro la mia/ testa/ ma poi arrivi tu» …ed esplode la favola del cuore con una fisicità che si mantiene forte in tutti i brani. «Sei sangue, sei vino, sei sesso, sei rubino». Campeggiano i rossi nell’immagine musicale, il seno, il bacio, il desiderio, la malattia dell’assenza, i volti sfumati ma supposti, ricreati dalla musica che entra dentro e che si avverte a pelle.
La copertina disegna un omino rosso; che importanza ha in fondo la sua connotazione? ognuno può eleggersi leader e poi… Tanto il vento soffia ancora…
Intervisto con piacere gli autori, due giovani recanatesi, Riccardo e Gianluigi.
– C’è sempre un obiettivo nell’offrirsi al pubblico, quando e perché avete pensato di entrare nel mondo della musica con le vostre compilation?
Non è che pensi di entrarci, ne vieni a far parte; per noi è stato così.
Da quando siamo piccolissimi, 5/6 anni, il cuore ci batte alla vista del nostro strumento musicale, chitarra e batteria. Di lì forse l’amore per la musica e il desiderio di farne parte. Il resto è vita, crescita, maturazione forse, percorsi umani che poi proponiamo al nostro pubblico.
– In poche parole, perché avete titolato il vostro cd “segui il leader”?
È il titolo che l’autrice del quadro (Lara Stival) ha dato al quadro che abbiamo utilizzato per lo sfondo della cover. È un titolo che abbiamo voluto lasciare, perché calza a pennello sul quadro e sullo spirito dell’album e dei VOTE FOR SAKI a partire dal nome del gruppo.
Ha più valenze, significati. Di certo è una richiesta di attenzione, interroga su una delle domande più importanti, vuoi tu che ascolti essere o no protagonista della tua vita? Vivere le tue scelte!
E potremmo sinceramente stare qui a trovare mille spunti diversi e ricamarci sopra.
Bisogna aver voglia di riflettere con la propria testa.
– La musica è per tutti?
Naturalmente sì, senza musica nessuno vivrebbe. È un peccato che ci facciano sentire sempre la stessa.
– Come vi sentire e cosa vi emoziona di più prima di un concerto?
Sicuramente l’opportunità che si sta per avere di fare musica dal vivo, la più grande forma d’arte, di proporre per giunta la propria e soprattutto l’incertezza di come andrà a finire il concerto, e la certezza che alla fine è solo rock & roll.
– Siete giovani e bravi, qualcosa da dire alla vostra generazione?
Ma… Seguite l’istinto, cercate di non tradire mai voi stessi.
È difficile farlo, perché tutti danno consigli, ma se non vi trovate a vostro agio con quello che state facendo si vede e prima o poi sarà patetico.
– Volete anche aggiungere qualcosa a chi si professa “adulto” solo perché è più in là con gli anni?
Se intendi come concetto di vita no, non aggiungiamo niente, ci limitiamo a farlo sempre nell’ambito della musica e probabilmente diremo la stessa cosa che diremo alla nostra generazione: fateci vivere di musica.
– A quando la prossima vostra apparizione in pubblico?
Saremo di nuovo a Londra per una mini tourné il 18-19-20 marzo, poi suoneremo al “cross road blues festival”, il 10 aprile ad Ancona.
Poi le nostre date su www.myspace.com/voteforsaki
Appuntamento fisso tutti i martedì!!!
Alle 21:30 con “MOYSARADIO” su Radioerre
frequenze radio 89,1 e 104,1...
...ma anche online dal vivo su radioerre.net.
in console: Marco, Riccardo e Gian Luigi
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