Sabato 20 febbraio andrò in visita alla Casa Circondariale San Benedetto di Arezzo per una ordinaria visita ispettiva e verificare le condizioni dell'istituto e, in particolare, quelle di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria e di detenzione dei reclusi; ma anche lo stato dei lavori di ristrutturazione programmati da tempo, gia' assegnati con bando di gara, con soldi stanziati ma mai partiti.
Il piano di ristrutturazione, per un valore di circa 2.500.000,00 euro, di cui 1.800.000,00 per la messa in sicurezza di una parte del muro di cinta, prevedeva la chiusura per 18 mesi dell'istituto. I lavori sarebbero dovuti partire all'inizio del 2009, poi a giugno, poi a settembre, poi a dicembre e riguardavano solo interventi esterni (muro di cinta, camminatoio, centrale operativa...) ma nulla all’interno di reparti e celle che sono in condizioni fatiscenti, e necessitano quantomeno di lavori su impianti idraulici ed elettrici.
Le condizioni di incertezza sulla chiusura rendono più complicata una gestione già grave per sovraffollamento di detenuti e carenze di organico. La programmazione delle attività è precaria, attività senza le quali la pena perde quell'obbiettivo di riabilitazione e rieducazione necessario al recupero e reinserimento sociale del condannato.
Al termine della visita ci sarà una conferenza stampa.
Alle 11:30, in Piazza S. Jacopo angolo banca Mps, al tavolo del Comitato raccolta firme lista Bonino-Pannella e Liberaperta.
Donatella Poretti