Giovedì , 31 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Lo scaffale di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Patrizia Garofalo. Cercare nei passi l’anima 
“Cadorna non è una fermata” di Alessandra Giordano
09 Febbraio 2010
   

Alessandra Giordano

Cadorna non è una fermata

viennepierre, 2009, pagg. 164, € 20,00

 

«Si spostano a migliaia/ di mattina verso il centro/ oppure verso zone/ periferiche industriali, gambe,/ sguardi, indifferenze e passi. Se anche solo/ uno di loro muovesse in senso/ contrario, risulterebbe indifeso, sgraziato, da poco. Nell’opera/ dei decenni che hanno creato le masse/ sembrerebbe fuori posto, alienato/ unico».

Alla fotografia poetica dei bellissimi versi di Stefano Lorefice che liricizzano gambe, passi, scarpe in un’inquadratura alla Louis Malle, si contrappone l’autrice nel suo riuscitissimo esordio in narrativa nella tenacia di restituire alla massa dei corpi, costretti ad una momentanea convivenza, parole e volti e storie. Diventano anime e segnano percorsi nel ventre di Milano replicando l’inutile vacuità del vivere insieme ad immagini ed incontri di tipologia quasi surrealista.

«Invece hai visto quella lì sotto, in prima fila? È la madre di Alessia, la down… sai quelli sono molto affettuosi… è vero, spesso danno anche carezze e baci… c’è anche la bambina cinese…come si è buttato?… Franci… Franci, dove sei amore? Vieni, andiamo subito a casa». All’ovvietà di crudeli stereotipi, al chiassoso rimandare a mente la giornata di scuola appena trascorsa, tra zaini e magliette corte, il volto del clown che sorride bonariamente all’uomo tradito: Il vecchio parla d’amore e l’amore si sfoglia piano, delicatamente nell’attesa del prossimo fiore, è trepidazione, emozione, sussulto e, l’attimo di un gesto, diventa eternità di memoria ed ingentilisce l’animo... «Forse, forse lei ama me, una mattina, sì una mattina mi ha amato. Mi ha portato un mazzo di margherite» …il dolore che ha segnato l’uomo tradito lo spinge ad infierire per allontanare lo strazio «ti regala i fiori per pietà, e poi…» ma il vecchio nel suo cristallino sentire gli offre un petalo dei cinque rimasti ai suoi fiori per portarlo alla moglie… Intenso e alterno questo fotografare anime, volti e storie.

Il poeta in cima al convoglio sotterraneo annota pensieri; è un poeta o un’anima o un volto attento o l’autrice stessa che si muove in un’ipotesi di ricerca?

«Ripensò alla ragazza in rosso, poco più giovane di lui, e si chiese se non fosse stato solo il caso a mettere su questo mondo lui, lì in piedi e coi soldi in tasca e lei seduta, a mangiare chissà quando». Una storia di giorni, di dubbi, attese, ricerche, una storia d’incontro… perché Cadorna non è una fermata. Ma nessuna fermata è fine a se stessa rimanda pensieri, storie, introiezioni, nostalgie e fissità di dolore che resta nella nostra e altrui maschera tanto da confondere verità e menzogna in un altalenando di rimozioni e tentativi di nuova verginità. È spontaneo il rimando alle “ maschere nude” di Pirandello e al desiderio impotente di strapparle dalla pelle e riconoscersi in processi diversi. Ma capita come in “gita al faro”; quando il male sembra rimosso e l’occasione giunta, quello che è impresso a fuoco torna con un nuovo affanno. «...soffia un vento così forte/ da far crollare gli alberi di nostalgia...» (Tahar Ben Jalloun, doppio esilio).

«Lo saluto, ma sto parlando ancora una volta a quella maschera senza espressione».

Profonde le interviste che costituiscono parte integrante del testo che non nasce dal soggettivo interpretare volti e storia; altri aspetti di Milano, appaiono amati, cercati, raccontati in rapporto con il proprio io relazionale e interiore e mi fermo affascinata alle righe di Ferruccio Parazzoli: «…perché se lei si alza da qui, piglia il metro e scende a Porta Venezia la vede. È un volto di Cristo ed è in uno spiazzo dove c’è un’edicola di giornali, due bancarelle di libri usati e, in fondo, prima di proseguire per viale Vittorio Veneto, nel nicchione di una tettoia in ferro qualcuno ha dipinto il Cristo-città che soffre, il Cristo incoronato di spine che perde sangue… Il Cristo degli ultimi».

L’ho cercato anch’io, l’ho visto e fotografato.

È un’immagine forte, il sangue sembra uscire ed essere raccolto dalla pietà del nicchione.

Mi sono staccata a fatica per entrare nel ventre della stazione.

 

Patrizia Garofalo


Foto allegate

Articoli correlati

  Alessandra Giordano. Napoli: Una mappa speciale
  BookCity Milano. Alessandra Giordano, Stefania Lo Russo: Cadorna a Cadorna
  Vetrina/ Elisabetta Andreoli con Alessandra Giordano. Senza poesia
  Alessandra Giordano. Cadorna non è una fermata
  Iniziative/ Bottega del Racconto
  Alessandra Giordano. #MomentiMetropolitani
  Innamorarsi di Milano: tanta gente che corre, tanta cultura che vive… qualche asino che pascola ai confini del mondo
  Alessandra Giordano. Nasce Asiniùs!
  Spot/ “Tutta la forza della poesia”. A Pistoia il 5 febbraio
  È in edicola con Jorge Olivera Castillo il nuovo GAZETIN
  Spot/ Morbegno: Presentazione dell'antologia poetica “Donna, chi sei?”
  A Radioattività il rock è sudista con Toby e Giuse Salvadori
  Stefano Lorefice. Il giorno della Iena
  Spot/ Microfiabe, Itinerari, Frontenotte. A Morbegno di venerdì
  Annagloria Del Piano. “Il giorno della iena” di Stefano Lorefice
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.5%
NO
 29.5%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy