Il digiuno di Marco Pannella per la verità sulla guerra in Iraq, sulle trattative fra Cina e Tibetani e sulla giustizia in Italia.
Cappato-Bonino: in Lombardia c'è un blocco di potere da mandare a casa. Illegalità su sanità e smog.
Prosegue in provincia la raccolta firme per la candidatura di Gianfranco Camero.
Una delegazione del Partito Radicale Nonviolento, guidata dal presidente del senato del partito Marco Pannella, con il senatore radicale Marco Perduca e Matteo Angioli del comitato nazionale di Radicali Italiani è, dal 26 gennaio, a Londra per incontri alla vigilia dell’interrogatorio di Tony Blair davanti alla Commissione d'inchiesta sulla guerra in Iraq guidata da Sir Chilcot.
Al centro della missione dei Radicali l'obiettivo principale del Satyagraha lanciato da Pannella l'anno scorso che vuol far emergere la verità sulle scelte politiche di Bush, Blair e Berlusconi che, con la complicità del dittatore libico Gheddafi, boicottarono l'esilio di Saddam Hussein, unica vera alternativa alla guerra.
Dal 21 gennaio scorso Marco Pannella ha iniziato uno sciopero della fame ponendosi, oltre alla verità sulla guerra in Iraq, altri due obiettivi: l’accertamento, da parte della Comunità internazionale della verità sulle trattative tra Cina e tibetani e la disastrosa situazione non solo delle carceri in Italia ma dell’intero pianeta giustizia.
Sul fronte delle iniziative radicali in Lombardia, il candidato alla presidenza della regione della Lista Bonino Pannella, Marco Cappato, ha messo nero su bianco la denuncia dei radicali sulle irregolarità della campagna elettorale in corso. In una conferenza stampa convocata, il 27 gennaio a Milano, dallo stesso Cappato e da Emma Bonino, il primo punto toccato è quello della raccolta firme. «Nessuno» ha sottolineato Cappato «informa i cittadini sulle regole per sottoscrivere le liste, né le amministrazioni comunali e provinciali provvedono a delegare gli autenticatori». Emma Bonino ha sottolineato come anche in altre regioni (ad esempio Umbria e Basilicata) siano state approvate nuove leggi elettorali nei giorni scorsi, mentre «le polemiche per la mia capolistura in Lombardia a sostegno di Cappato sono state l'unica informazione - si fa per dire - dedicata alla presenza della Lista Bonino Pannella».
Il rispetto delle regole è centrale anche per affrontare le questioni lombarde. Quella della sanità, dove Bonino e Cappato hanno chiesto il commissariamento della regione a causa della violazione dell'obbligo di approvare il Piano sanitario ragionale: «c'è un blocco di potere clericale sulla sanità lombarda, noi siamo l'alternativa laica»; sullo smog, dove tutti i limiti di legge vengono sforati senza alcuna reazione dei vertici istituzionale. «A parte le inchieste, che lasciamo ai magistrati, la responsabilità politica bipartisan è stata quella di aver sabotato il trasporto pubblico e su rotaia, mentre ci si prepara a soffocare la Lombardia con nuove autostrade e ulteriore consumo del suolo» ha concluso Cappato.
Prosegue intanto in provincia di Sondrio la raccolta delle 1.000 firme necessarie a presentare la candidatura nella Lista Bonino Pannella di Gianfranco Camero, esponente radicale locale: sarà possibile sottoscrivere al tavolo di sabato 30 gennaio, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, a Sondrio in corso Italia. Si ricorda inoltre che è possibile recarsi a firmare per la lista radicale anche presso gli uffici elettorali dei comuni di Sondrio, Morbegno e Cosio Valtellino.
Lista Bonino Pannella Sondrio