![Castello inesistente ad Este Castello inesistente ad Este](ardocCM/fput.php/26848819c197b307b0ce4d4e87a81f2ff36fb3842d41dbd844e73df57a366c8865c00bb1177950156a83e21ea3ae77bbca9c0a254bad08cbf387a95639f5a3fc60cd4bf174e61175404e80eecb0a7a799e9d161e191d7eeb0be84a2761dfb3bce853bc61d513119847705d4020a0e5b6/mosburg.jpg) | Castello inesistente ad Este |
10 Dicembre 2009
Velo di nebbia. La solita nebbia invernale sovrana. In latino è caligo, caliginis: nebbia, caligine, fumo. Ma anche oscurità, tenebre. E ancora: confusione della mente, debolezza della vista. Tanti i significati che ogni vocabolario ospita. Nel mio dialetto nebbia si dice caìgo, derivazione diretta dal latino, che non scomoda l'italiano. E i significati della lingua antica, per me, li porta tutti. Nelle campagne della “bassa” sembra respirare con le zolle. Ma anche soffocarle. Così per i rumori, che trasforma in fruscio sordo. Sulla terra molle, sulle stradine di ghiaia, lì, poco fuori Este, l'aria spessa della notte ha qualcosa di sinistro e sacro al contempo. Attrae stordisce respinge confonde come le merlature del castello che intravedo che ad Este non si erge ma nella nebbia dove mi trovo sì.
Sara Pozzato |