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Commento di Carlo Forin aggiunto il 21.08.2021
Hai ragione: il buco nero dell'Afghanistan mi angoscia. La bandiera a stelle e strisce ha in mezzo questo buco nero dal Ferragosto 2021. E' stata piantata per vent'anni là. Adesso è stata portata via in fretta, lasciando tutto...; solo il buco nero che è là è anche dentro la bandiera come souvenir. Non so cosa suggerire ai miei parenti americani per toglierlo.
Articolo di riferimento : Roberto Malini. Afghanistan, un mondo di ragazzini abbandonati all’orrore
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Commento di Carlo Forin aggiunto il 21.08.2021
sabato 21 agosto 2021. Domani è santa Augusta in Serravalle di Vittorio Veneto. Costei fu figlia di Matruc, un ras goto. Ancora nessuno, ufficialmente, riconosce il suo nome Augusta, da lei scelto da battezzata cristiana, nonostante sia stata celebrata ogni anno per sette secoli dal popolo e dai letterati. In zumero augh-us-ta si spiega: \"natura, ta, del seme generante, augh, bruciato, ush. Da illetterata scelse il nome prendendolo dalla via che univa le antiche podesterie di Ceneta e Serravalle: via dell\'augusta imperatrice. Costei è Elena, madre di Costantino il grande, che andò a trovare la croce di Cristo, coi cui chiodi venne fatta la Corona ferrea, che incoronava i re d\'Italia longobardi. Santa Augusta venne martirizzata dal padre perchè cristiana, sottoposta alla tortura della ruota. Io ne faccio memoria qua per restituirle la grandezza di bambina incorruttibile.
Commento di maria aggiunto il 20.08.2021
"Nel rispetto del sacro ritroviamo la nostra umanità."
Commento di Diana Pallotta aggiunto il 19.08.2021
Gli insegnamenti più profondi li ho sempre vissuti nella Natura: il silenzio prima dell'acquazzone, le conversazioni animate tra le foglie, una goccia di acqua gelida portata dal vento, il richiamo della poiana. Tramite il contato diretto con gli elementi risvegliamo la relazione con noi stessi e con gli altri. Affrontiamo la vita con coraggio, gioia, amore e un grande senso dell'avventura. Nel rispetto del sacro ritroviamo la nostra umanità.
Commento di Francesca Di Michele aggiunto il 19.08.2021
Un impegno concreto e attento alla necessità di consolidare le competenze degli adulti educatori, affinché l'educare contempli l'ambiente indoor e outdoor come contesti fondamentali per il suo agire.
Una prospettiva pedagogica che mantenga al centro la Persona, in un tempo di disorientamento ed isolamento.
Quest'anno ricorre il centenario della nascita di Paulo Freire e questa proposta progettuale permette di agire nella direzione che lui stesso considerava fondante: che gli educatori sappiano coniugare teoria e pratica in una prassi riflessiva che sia effettiva espressione di una libertà responsabile ed emancipatrice.
Commento di Carlo Forin aggiunto il 18.08.2021
18 agosto 2021. La memoria di Tellus-folio è eccellente. A sei anni dal 18 agosto 2015 posso leggere e confermare quanto scrissi allora. Se avessi ascolto svilupperei la mia analisi del massimo poeta sapiente Publio Vergilio Maro. Ma è più importante comprovare la circolarità, il consapere, dell'archeologia del linguaggio che in questi giorni trova un riscontro colossale a ka.bul, "soffio dell'anima".
Commento di Carlo Forin aggiunto il 18.08.2021
Unite ai vostri studi l'archeologia del linguaggio, qua rubricata in Ordine di farfalla.
Commento di pieroni vittorio - antonia santos gfermino aggiunto il 17.08.2021
Outdoor education: è la via d’uscita dall’archeologia di una formazione chiusa tra le quattro incartapecorite mura scolastiche, “che non serve per la vita”.
Questo Progetto S.M.A.R.T. trova piena coerenza anche con i risultati di una recente indagine promossa da #Liberailfututo su studenti dell’ultimo anno della Secondaria di I grado, i quali reclamano a gran voce una riorganizzazione delle attività scolastiche mirate a creare interessi nell’apprendimento attraverso attività innovative extracurricolari/extrascolastiche tutte al di fuori delle quattro mura (gite, visite guidate, sport e tante altre attività all’aperto…), che servono all’integrazione e ad educare per la vita.
Ben venga quindi il Progetto, finalmente qualcuno/qualcosa si muove!
Ma perché il Progetto si muova e possa essere reaalizzato occorre che ciascuno di noi per primo si muova, iscrivendovisi, come è nelle istruzioni allegate.
Vittorio e Antonita

Commento di Paolo Di Rienzo aggiunto il 15.08.2021
Il progetto è relativo a un tema cruciale e rappresenta un’importante opportunità formativa in un ottima di lifelong learning.
Commento di Piera Isgró aggiunto il 15.08.2021
È il vuoto che consente di percepire la pienezza della vita, il vuoto contiene il tutto, custodisce la nitidezza della
semplicità e un invito alla rinascita.
Versi bellissimi.
Articolo di riferimento : Vetrina/ Giuseppina Rando. Nel vuoto domenicale...
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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