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Maria Pina Ciancio: Quei libri che mi hanno salvato la vita
 
Commenti presenti : 8 In questa pagina : da 1 a 8
   06-01-2010
Cara Savina,
ti chiedo di scusarmi, perchè leggo solo a distanza di tanto tempo questo tuo commento, profondo e bello per lo spirito di partecipazione e di condivisione che lo attraversa.
Sarebbe bello parlarne ancora...
Intanto ti lascio un abbraccio, con un augurio carissimo per un felice 2010
Mapi
Maria Pina Ciancio   
 
   19-11-2009
Mi sembra di guardami allo specchio ... la passione per i libri nata fin dall'infanzia ... attratta da titolo e copertina, non avevo altri elementi (é curioso come questo tipo di scelta persista spesso ancor oggi), e poi cadevo dentro le pagine a vivere le storie fantastiche scritte da altri che sembravano "proprio" cucite su di me ... a volte avventurose, a volte tristi ed intense, a volte buoniste a volte crudeli ... Magicamente intorno a me si creava una sorta di silenzio anche se in realta' dilagava un vero putiferio ... non avevo un angolo tranquillo quindi sviluppai la capacita' di estranearmi dagli elementi "disturbativi". Il loro profumo m'inebria, il contatto con la carta mi é necessario, il rumore delle pagine sfogliate appagante, le loro trame o poesie per sempre in me.
Savina Martinucci   
 
   11-11-2009
la tua occasione di stare al mondo
una sintesi molto fresca e sincera
il racconto di un grande incontro
ciao Mapi
elina miticocchio   
 
   09-11-2009
davvero, è sempre un piacere leggere ciò che scrivi. I libri sono fra i nostri amici più cari e qualcuno addirittura segna il nostro cammino. Buona settimana!
Rosa Salvia   
 
   08-11-2009
E meno male che ti sei salvata, se no io come avrei fatto a leggere le tue splendide poesie?
Salvo Zappulla   
 
   08-11-2009
mi sembra giusto farlo. trascrivo qui alcuni commenti lasciati da amici su fb. un saluto a tutti Mapi

Silvana Varotti
bello Mapi questo descriverti così semplicemente....io non ero un'appassionata lettrice da bambina...ero troppo vivace e mi piaceva giocare all'aria aperta. Col tempo ho iniziato a scrivere in forma poetica per uscire da un disagio esistenziale, uscendo dallo schema del diario....la poesia è essenzialità e, quindi, anche una pulizia interiore. Così la vivo io...grazie.
Ieri alle 20.04

Virginia De Rosa
ho appena letto la tua appassionata riflessione Mapi. toccante e commovente in alcuni punti. grazie Virginia
Ieri alle 20.44

Aurelia D'andrea
emozionante il racconto del tuo incontro con i libri, le storie, la poesia... ciò che mi colpisce è la Mapi lettrice...una lettura empatica ...come a teatro...in fondo il teatro è rendere vivi i personaggi, le storie...comunicare istantaneamente la loro sostanza, le loro emozioni...
Oggi

Salvatore Contessini
bella comunicazione informativa Mapi, grz e un abbraccio
Oggi

Rosa Rivelli
molto molto bello e coinvolgente il tuo racconto.lo sento vicino. mi è sembrato di leggere vissuti e sensazioni che mi appartengono. nella mia vita ci sono stati libri che hanno segnato e significato una svolta. dopo averli letti mi sono ritrovata cambiata. libri sconvolgenti. ancora oggi mi è impossibile andare a letto senza leggere un po ed è ... Visualizza altrodifficile che nella mia borsa non ci sia un libro sempre a portata di mano e di occhi..... ho bisogno di toccare il libro, sentirne l'odore, accarezzare le pagine.
Oggi

Maria Grazia Esu
Hai un bel vizio maria pina..
il mio invece, lo puoi intuire, nuoce gravemente alla salute.
Ogni volta che finisco un libro mi sento un pò più forte, un pò meno insicura, credo sia un bel modo di stare al mondo.
E' sempre un piacere leggere ciò che scrivi.
Un abbraccio... Grazia
Oggi

Annamaria Poeta
Mi ricorda "Je n'ai jamais appris à écrire ou les Incipit" di Louis Aragon: come tradurre l'emozione che la parola suscita
Oggi

Lino Di Gianni
molo bello, ne apprezzo anche la sintesi e la tonalità poetica...
MPC   
 
   07-11-2009
Sono gradini del percorso.A volte si crede siano salite,poi ci si accorge che il grado di pendenza dipende dal nostro modo di sentire l'erta della vita.Ci si rende conto:letteralmente, ci si rende conto di quanto la parola stampata e la parola da vivere possano essere o siano lo stesso nutrimento, lo stesso campo in cui coltivare noi stessi. Si inizia costruendo, si finisce con l'abbattimento.Grazie Mapi.ferni
fernirosso   
 
   07-11-2009
Mi è piaciuta molto questa tua riflessione fresca fresca di stampa. Un dolce abbraccio, Cate
Caterina   
 
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