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Commenti presenti : 2 In questa pagina : da 1 a 2
   16-12-2008
x luigi de forte
non preoccuparti se parli male della rivoluzione qui non verrai mai censurato...prima della rivoluzione le scuole e gli ospedali neanche esistevano, avranno l'alcol ma non hanno la droga che c'è nella nostra bella società...quindi ricapitolando il 70% dei cubani nasce sotto l'embargo usa,
nessun bambino cubano è costretto a lavorare e nessuno muore di fame e non hanno neanche la social card che abbiamo noi...fai un po tu...
aris   
 
   12-12-2008
generalizzando su cuba il margine d'errore è minimo.
il 70% dei cubani nasce dopo il 1959(anno della rivoluzione),pertanto un intero popolo è stato fin dalla nascita assoggettato alle rigide regole del regime.
le scuole del regime,dal programma lacunoso per i colpi d'accetta della rivoluzione,(eliminato tutto ciò che dava fastidio),hanno sfornato,generazione dopo generazione,blocco dopo blocco,un esercito di studenti,futuri cittadini che avevano imparato a scrivere,ma non liberamente,a leggere,ma non quello che volevano,a studiare,ma non a pensare.
questo l'oscuro e scientifico "modus operandi" in vigore per 50 anni a cuba.
a questo vanno aggiunti:
la dedizione all'alcol che ha scaturito in una forte violenza domestica,
il maschilismo tipico di quell'area che ha favorito i maltrattamenti sulle donne e la persecuzione degli omosessuali,
l'approccio disinvolto al sesso che è sfociato in una dilagante e volgare prostituzione,
e la cronica apatia che ha devastato la già fragile economia(lo stesso castro ha dovuto inasprire le sanzioni per chi si assentava dal luogo di lavoro o per chi vagabondava).
la miscela è esplosiva,gli effetti catastrofici,il risultato:cuba.
per quanto mi riguarda,mi fermo qui,quello che volevo dire l'ho detto,grazie per avermelo concesso senza censure e limiti.
ho voluto spostare l'asse del discorso su cuba ,da quello politico(abituale),a quello etico-morale,terreno più scivoloso e per il quale l'accusa di razzismo è sempre facile.
luigi de forte

luigi de forte   
 
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