|
Luciano Serasini. A proposito di Rizzo. Che vuol trasformare l'Italia in Cuba | | Commenti presenti :
30 |
In questa pagina : da 21 a 30 | 09-05-2008 | "La definizione secondo o terzo mondo non voleva essere offensiva.
E' una terminologia legata al grado di sviluppo di un paese. "
Massimo, non mi sono sentito offeso per aver definito Cuba un paese del terzo mondo. Anzi,io lo considero tale, rispetto alla zona geografica, ma quello che mi fa rabbia , come ripeto, e che quando fa comodo per criticare il governo cubano lo si paragona al primo mondo, per cui carente in tutto,e a volte, quando fa comodo, lo si paragona ad uno del terzo.
m26 | 08-05-2008 | La definizione secondo o terzo mondo non voleva essere offensiva.
E' una terminologia legata al grado di sviluppo di un paese.
Massimo | 08-05-2008 | Quello che mi fa veramente rabbia e che si dice che Cuba e' un paese del terzo mondo quando si tratta di paragonare, in questo caso, la protezione civile italiana con quella cubana (Massimo, proprio perche' non ha mezzi la protezione civile cubana e' superlodevole, visti i risultati...), mentre dovrebbe essere un paese del "primo mondo" quando si parla di stipendi, di economia, di trasporti...etc.
Allora decidiamoci, Cuba e' da paragonare ad Haiti o all' Italia????
Scusate, certe cose mi fanno saltare i nervi.... m26 | 07-05-2008 | Ho scritto tanti libri su Cuba. Romanzi, racconti, saggi... Dire che non ho mai scritto le cose positive e da salvare fatte dal regime di Fidel Castro equivale a dire di non aver mai letto niente di mio. Ho sempre attaccato la mancanza di libertà, le condanne a morte per motivi politici, la macanza di diritti umani, un'economia paradossale, la monocultura della canna, un'istruzione che è indottrinamento, una sanità solo per i ricchi, il doppio sistema monetario, la fame e l'indigenza cui è ridotta la popolazione, le case fatiscenti, la politica degli albergues, i salari ridicoli.... e molto altro ancora...
Non nego che i principi ispiratori della rivoluzione cubana fossero positivi. Il problema è che sono finiti nelle mani di Castro. Criticare come hanno ridotto un'idea nella quale pure io ho creduto equivale ad amarla, credo. Gordiano Lupi | 07-05-2008 | "Mi viene in mente dei tornado all’Avana quando una protezione civile che in Italia potremmo sognare sposta centinaia di migliaia di persone perchè anche una sola vita è importante."
Dire che la protezione civile cubana è così straordinaria rispetto a quella italiana... è cosa buffa. Alquanto irreale. Anche solo per evidenti, notevoli, sproporzioni nei mezzi. tecnologici e strumentali. Cuba è una paese almeno del secondo mondo, se non del terzo. Un paragone è difficilmente realizzabile.
Dire che a Cuba anche solo una vita è importante... be'. Basta non esprimere le proprie opinioni da uomini liberi e si è considerati cittadini meritevoli.
Massimo | 07-05-2008 | Nessuno? Caro Gordy ha dato un' occhiata al sito di Serasini? L' autore dell' articolo che lei tanto volentieri pubblica? Non mi sembra che ci sia spazio per qualcosa di positivo su Fidel come non ricordo di aver letto mai niente di buono su Fidel scritto da lei, negando in molti casi l' evidenza. Cordialmente tytti. tytti | 06-05-2008 | Confermo che in caso di tornados il servizio civile del regime cubano è perfetto. Nessuno ha mai negato a Fidel l'attenzione nei confronti della sua popolazione e la tutela della incolumità pubblica.
Gordiano Lupi Gordiano Lupi | 06-05-2008 | La Birmania, sott’acqua e con migliaia di morti per un tornado. La Birmania che, per quel che ne sappiamo, non ha protezione civile, e la giunta militare non avrebbe mosso un dito. Se non è vero è verosimile.
Mi viene in mente dei tornado all’Avana quando una protezione civile che in Italia potremmo sognare sposta centinaia di migliaia di persone perchè anche una sola vita è importante.
Mi viene in mente del perfido Fidel e del ricovero coatto in questi casi per tutte le donne incinte di almeno sei mesi (perchè meglio non rischiare). Mi viene in mente di New Orleans. Proprio vero che le dittature siano tutte uguali.
tytti | 06-05-2008 | Certo io non vivo a Cuba con tutte le sue limitazioni bla , bla, bla....
ma veramente....a voi non andrebbe almeno una via di mezzo tra Cuba e l' Italia....dove sono sicuro di non essere massacrato di botte per aver rifutato una sigaretta?? m26 | 04-05-2008 | :)))
mentre i castristi cercano di allontanarsi dal castrismo i comunisti italiani ci si tuffano.
questa gente è uno spettacolo... se solo tutto ciò non significasse sofferenza e fallimento per intere generazioni di cubani.
Viva Cuba libera Massimo | | 1 | 2 | 3 | 4 | |
| Lascia un commento |
|
|