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Roberto Malini. Possiamo recuperare democrazia e civiltà con una nuova Resistenza | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 11 a 12 | 26-09-2018 | La democrazia non è, ovviamente, uno schema applicabile a qualsiasi società, ma è un pensiero, un'idea. E le idee vanno difese, sempre, altrimenti c'è sempre qualcuno che ne capovolge il significato. Non a caso, ogni filosofia, modello politico o religione hanno avuto i loro "tempi bui", in cui ci si massacrava gli uni gli altri, magari per una diversa interpretazione del concetto di "pace". Oggi la democrazia si è trasformata in "qualcos'altro" e chi resiste lo fa per amore dell'idea di "governo del popolo", considerando come "popolo" un insieme di uguali, senza distinzione di diritti riconducibili alla maggioranza, alle minoranze o anche a un singolo cittadino che manifesti un pensiero unico, solo suo. I mille devono avere gli stessi diritti dei cento, dei dieci, del singolo. Apprezzo sempre quello che scrivi e spero che tu possa superare i cento anni di età e magari - anche se mi auguro che non sia necessario - di "resistenza". Una cosa è certa: anche quando le forze e l'entusiasmo sembrano cedere di fronte a tanta decadenza e crudeltà che ci circonda, chi vede, sente ed è in grado di comunicare ciò che vede e sente, ha il dovere di farlo per le nuove generazioni, perché non siano allontanate da cose come la giustizia, la verità e anche l'amore... Roberto Malini | 26-09-2018 | Caro Roberto, io sono d'accordo completamente. Siamo già in due.
Il 9 settembre sono stato in Pian Cansiglio dove ha parlato un'insegnante, diventata segretaria nazionale dell'ANPI. E' stato un altro funerale della Resistenza: lei, poverina, manca del tutto di forza politica. Come possiamo recuperare i valori della Resistenza? Con un movimento che parta dall'articolo 49 della Costituzione (cito a memoria: Ogni cittadino ha diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale) per attuarlo. Qua in Tellusfolio ho scritto fino alla noia che in 70 anni la classe politica tutta ha mancato completamente con l'associazione regolamentata (che renda mafioso chi non la rispetta, condannabile senza altri delitti), coi sindacati basati sull’associazione pubblica, coi partiti regolamentati. In definitiva, introducendo il delitto politico, che non è altro che la violazione di queste leggi non ancora esistenti.
Diciamolo con chiarezza: abbiamo la Costituzione più bella del mondo sotto infarto dalla mia nascita (1.06.48). Lei, poverina, fu perfetta il giorno dopo.
Io ho 70 anni compiuti. Temo di morire senza vedere la perfezione che ci dia delle leggi per combattere la corruzione. Se tu sei più giovane io potrei fare il serbatoio di memoria oppure dimmi che cosa tu.
Ciao,
Carlo Forin
Carlo Forin | | 1 | 2 | |
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