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Fidel e Raúl come Calvin e Hobbes
 
Commenti presenti : 35 In questa pagina : da 1 a 10
   22-04-2014
Gerard, saranno anche affari miei. Comunque ci lavoro, ho una famiglia. Sono più di 15 anni che ci vivo. Ti posso dire che grazie al mio impegno a Cuba, sono una delle persone che aiutano Cuba. Come milioni di cubani e migliaia di stranieri che stanno a Cuba. Leggiti la nuova legge sul inversione straniera e come Cuba chiede aiuto e lavoro proprio dagli stranieri. Ma se per te io me ne devo tornare a casa perchè critico, cose palesi, vedo che sei una persona che ama molto quel paese.
Mirko   
 
   22-04-2014
Mirko non hai ancora risposto per quale ragione vivi a Cuba.
Gerard   
 
   19-04-2014
Gerard, io critico le cose che non funzionano a Cuba. La critica serve a questo. Dimmi tu cosa funziona a Cuba , così pareggi la cosa. Ma tu guarda, che ora non si può criticare il paese dove si vive. Certo che la dittatura cubana, non piacciono le critiche, anzi le imbavaglia.
mirko   
 
   18-04-2014
e allora, mesa, con due linguaggi diversi, ma diciamo la stessa cosa. la tua amica yoani dice che una porta si sta aprendo. lo dico anch'io. ma se una porta si apre, significa che era chiusa. adesso, scricchiolando e con molta lentezza, si sta aprendo. per te è come se fosse già spalancata, per me è un movimento ineluttabile, obbligato, che la nomenklatura cubana subisce perchè non più in grado di controllare. Internet ed i satelliti sono troppo per quei quattro babbioni ancorati da decenni al treno di santa clara e al cuartel moncada. e allora devono mollare. non abbastanza per me, e con grande merito per te. qualcosa si apre, qualche falla si apre. ma ogni giorno che passa, cuba resta un passo più indietro. lo slogan che corre fra i ragazzi che s' incontrano tutte le sere in calle G all' havana è " gusanos forever "
marc   
 
   18-04-2014
Mirko il problema è che nei tuoi post si critica sempre e comunque il governo cubano,mai un messaggio positivo, allora la domanda sorge spontanea, a Cuba cosa ci fai?


Gerard   
 
   17-04-2014
Gerard, conosci poco Cuba di oggi. La critica al interno della rivoluzione è spinta dallo stesso Raul. Pensa che ci sono anche timide trasmissioni radiofoniche e televisive che criticano l' apparato. Per ora si può solo solo sulla burocrazia. Chiaramente parlare di diritti del uomo, libertà è ancora assolutamente vietato. Come si dice si va a prendersi un problema. Gerard, scusa tu critichi l' italia, magari vai anche in piazza a manifestare, e cosa ti senti un traditore, uno che sputa sul piatto dove mangia? Ma spiegami se si critica Cuba si è traditori secondo qualcuno, invece se si critica L' italia si è dei paladini della democrazia?
Capisco Gerad che Cuba per qualcuno è stato ed è un esempio, ma purtroppo non lo è. Parlare di salari bassi ( lo ha fatto anche Raul), oppure dire che manca la libertà di sciopero, o di stampa è sputare sul piatto dove si mangia oppure una richiesta di migliorare le cose? Sai chi è invece ridicolo, gente come MINA' che vanno a Cuba ricevuti con tutti gli onori, e non sanno una mazza di come vivono i cubani, coccolati e che realmente sfruttano Cuba. Poi è chiaro che non la criticano e la magnificano. Ma vivere in hotel a 5 stelle o nelle case governative, è facile. Non ti pare.
Mirko   
 
   17-04-2014
Marc, anche io invito a leggere il post di Yoani. Se vedrà che quel che descrive non è altro che un qualsiasi equelon. Certo, Yoani non perde occasione per qualificar a Nauta come «carnivora» con «fini di vigilanza», segna tutti pericoli e raccomanda: «evitate facilitarle il lavoro [all’Intelligenza]». Ma al contempo dice che Nauta è «una falla che si apre. Per la quale possiamo progettare la nostra voce». Paura da una parte, riassicurazione dell’altra.

Mirko, il Senato ha aperto un’inchiesta, oltre alle spesse, per la “non trasparenza”, per “dubbio” sulla contradizione fra gli obiettivi del progetto e gli obiettivi dell’Azienda, per il coinvolgimento al di fuori dei limiti stabiliti. Informati.
La inchiesta include la consegna del CONTENUTO dei messaggi trasmessi. Per valutare meglio le spesse? Dai…
Ed è questa volta il Senato a “dirci” che negli Usa il contenuto dei messaggi si archiviano per almeno 5 anni. Qualcuno si lo dica a Yoani…

Marc e Mirko, voi dicevate, affermavate e assicuravate che non si potevano inviare messaggi con contenuti compromettenti e chi lo faceva finiva in galera. Ma adesso, grazia a Yoani, sappiamo che non è vero.
Scrive Yoani: «[In 48 ore] sono riuscita ad fare CATENE di notizie con ALTRI dissidenti in varie zone di Cuba», «Suggerisco utilizzare questa nuova possibilità e forzare suoi limiti, come GIÀ ABBIAMO FATTO con i messaggi di testo». (tutte maiuscole mie).

Prendetela con Yoani, non con me. È stata lei a smentirvi.

Leonardo Mesa   
 
   17-04-2014
Scatenoni, infatti come ho spiegato il senato si è incazzato per la spesa, e che la cosa non era dichiarata, non come dice Mesa.. Ma seguimi Scatenoni, ma se domani sul tuo telefonino ti arrivano dei messaggi con scritto: L' Italia è governata da delle Merde ribellati!! Pensi che a qualcuno freghi qualcosa? Mi sembra che Grillo dica cose ben più provocatorie di queste, leggiti il post di ieri sulla frana, che dice che dopo la rivoluzione, saranno tutti processati e messi in galera. Scatenoni, a Cuba risulta contro rivoluzionario anche palare di scioperi, parlare di libera stampa, criticare il capo del partito del municipio dove abiti. Questo lo capisci o No? O credi veramente che lo scambio di due messaggini, potrebbe creare un problema enorme in una nazione democratica e libera. Questa storia e se veramente conoscete alcune cose, capireste che è una provocazione USA, dimostra ancora ancora di più come Cuba sia debole e impaurita di tutto ciò che è democrazia. Comunque a Cuba ve lo posso assicurare di questa storia si è speso due righe sul Granma, e un annuncio al TG. Ma Mesa che Cuba ora mani di Cuba non sa più nulla, usa sistemi vecchi di anni. Cuba ora ha ben altri problemi che un po' di messaggini gratis pagati dagli USA.
Mirko   
 
   17-04-2014
Mirko, quindi ricapitolando: quando sei in Italia spari a zero sul governo cubano e quando sei a Cuba vivi come la nomenclatura cubana, complimenti per l'ipocrisia di chi sputa nel piatto in cui mangia.
Gerard   
 
   16-04-2014
Caro Mirko questa non è disinformazia cubana, questa è la Repubblica di Omero Ciai: \\\"In realtà, secondo quanto riporta l\\\'Associated Press, che ha ottenuto un migliaio di pagine di documenti al riguardo, il progetto era finanziato dagli Stati Uniti per fini politici, per lanciare e far condividere messaggi contro il regime cubano e fomentare la ribellione. Un investimento da circa un milione e mezzo di dollari che, ufficialmente, erano invece destinati a un vago progetto umanitario in Pakistan. Secondo l\\\'Ap, la mente del progetto sarebbe addirittura la U.S. Agency for International Development (USaid)\\\". Quindi Mirko pero che tu abbia il pudore di chiedere scusa per la quantità di balle che hai scritto!
Patemazzo Scatenoni   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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