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Yoani: Non ci sono più le mezze stagioni!
 
Commenti presenti : 21 In questa pagina : da 11 a 20
   09-11-2013
Brutto colpo per Yoani. Il presidente Obama si riunisce con Bertha Soler e Farinas, riconoscendo loro di fatto il ruolo di rappresentanti della dissidenza cubana. Questa è solo una considerazione sul fatto, mi astengo da commentare merito, luogo e convenuti della riunione...
Patemazzo Scatenoni   
 
   07-11-2013
D'accordo con Fiore su parecchi aspetti condividendo in particolare la sua pratica rappresentazione della doppia morale, ormai nemmeno più tanto celata.
Quante volte amici e conoscenti si sono vantati di aver accumulato ricchezze per poi arrivare a sapere che avevano passato il periodo lavorativo della loro vita in apparati militari o governativi e ora rispettati, intoccabili e ricchi
da anziani.
Questo è un punto difficilmente controbattibile caro Mesa (caro nel senso stesso della parola).
Quindi Leonardo, ti ho tanto criticato anch'io, e tutt'ora mi sento di dire sottovoce, come faccio tra me e me, "ma se quetso non è dell'intlligence cubana cosa aspetta il governo ad assoldarlo".
Mesa non posso certo dibattere con te, avrai (penso) delle fonti certe e verificabili, una qulache ipotesi di critica vorrei provare a farla.
(che piacere parlare senza offese personali e senza stereotipi vari)
La ricustruzione dell'esistenza, devo per forza chiamrala così, della vita di Yoani fino ad oggi, mi pare la sceneggiatura di un'ottima pellicola di spy-story.
Secondo lei Yoani già da giovane sarebbe stata adocchiata dai servizi USA ed addirittura lei descrive il suo matrimonio combinato.
Affermazioni difficilmente comprovabili e per il mio piccolo ragionamento, estreme e troppo fantasiose.
Ma si sà, la realtà a volte supera di gan lunga la fantasia.
Yoani per me ha i meriti derivanti dei suoi primi post, dove con due chiare e romanzate parole descriveva una realtà innegabile.
Lei, forse diversa dalla dissidenza, così poco unita, che si è spacccata le corna contro il sistema, ( a mio parere Osvaldo Paya, di cui ho elogi da rappresnentanti non allineati della chiesa italiana a cuba) è stato assassinato, e che se ne dica quello che è accaduto da 50 anni sotto forma di repressione più o meno grave accade anche oggi.
Voglio spingermi oltre, prsonalemnte credo che la liberazione, ed a quelle condizioni parlerei di deportazione più che altro, dei dissidenti in carcere dalla primavera nera sia stata un'operazione di facciata, una ribilitazione sullo spinoso tema dei diritti civili.
Per mon dilungami oltre.
Penso che Fiore abbia parlato della Cuba che io conosco, e dove vorrei trasferirmi ( mi si ben può tacciare di masochismo)
Caro Leonardo (senza eufemismi), non posso controbatterele sue statistiche e i suoi matematici schemi, e come non essere solidali con un paese così opposto all'imperialismo americano che stà distruggendo il mondo.
Di tutta questa discussione, che grazie a Yoani ( bisogna ammetterlo) stiamo da tempo parlando, quello con le ossa più rotte mi pare il carissimo Gordiano Lupi, che , forse e spero sbagliando, si è convinto della malafede della suddetta.
Qui non ci sono nè vincitori nè vinti.
Per ultimo la Cuba-Stato, che lotta giornalmente per la sua sopravvivenza, per il suo socialismo ormai solo di facciata, per un indipendenza probabilmente difficile da sostenere e che dimentica o vuole dimenticare costantemente le potenzialità che ha al suo interno.
Ora si punta sul turismo dei ricchi del mondo sacrificando zone di inestimabile valore naturalistico ed ecosistemi unici al mondo, decisioni tipiche del nemico nordamericano, e soprattutto sacrificando la sua più gradne risorsa, un popolo intero, dalle caratteristiche uniche al modo che proprio non se lo merita.
PS:- vediamo come la mettono ora con la unificazione della moneta, ho la brutta senzazione che deriva da quel che stiamo viivendo dopo la creazione dell'Euro.
Grazie ... ho finito.... ( da buon oratore eh eh eh)
niki   
 
   06-11-2013
OK Mesa. A Cuba non ci sono dissidenti, sono tutti pagati dall'Impero. Non ci sono emigranti economici e non entrano soldi alle famiglie. Tutti stanno benone, cantano, ballano, mangiano benissimo grazie alla abbondantissima libreta generosamente elargita dal governo ecc. ecc.
Io non ho cifre da snocciolare e non mi interessa farlo,
però Le dico che a Cuba stanno bene solo i furbi, i trafficoni, quelli che hanno le mani in pasta con il governo, che lavorano con il turismo o che rubano allo stato.
Per gli altri, gli onesti, i cubani de a pie, la vita è dura, molto dura. Fiore

Fiore   
 
   06-11-2013
è inutile, ragazzi. con leonardo mesa non c'è storia. questo azzeccagarbugli che fa il difensore del castrismo dopo essersi "gusanato" a palermo, ha una capacità tale di rimescolare la caldosa, che alla fine non sai più di cosa si sta parlando. bravo leo, ci sai fare. peccato che tutto il tuo zelo non cambi di una virgola i fatti: cuba, grazie a 50 anni di rivoluzione, è nel guano, dal potere non si disancora la gerontocrazia, la gente quando può scappa. il giorno in cui potrà, grazie alla fine della revolucion, diventare in qualche modo concorrenziale col resto del mondo sarà, grazie a 50 anni di immobilismo, come un sorcio in bocca a un cobra. fatti, non parole caro gusano
marc   
 
   06-11-2013
«Leonardo Mesa vuole bene a tutti». Falso: mai, per esempio, ho detto di “volerne bene” a lei. Non sono ipocrita.
«Leonardo Mesa vuole bene a […] amici e avversari». Vero: le differenze con altri, non è motivo per odiarli: mai, per esempio, ho detto di “volerne male” a lei. Gli avversari sono di tanti tipi e in essi si possono riconoscere, indipendente delle differenze, i pregi; e pure ammirarli, e pure lodarli. Non sono un animale.

«[…] snocciolando informazioni unilaterali a cascata.» Vero: sono tutte informazioni unilaterali, tutte provenienti degli archivi, organizzazioni, dipartimenti, siti, conferenze e dichiarazioni del governo degli Stati Uniti e della “dissidenza” di ultradestra di Miami.

Come si deve distinguere i tipi di avversari, si dovrebbe distinguere i tipi di dissidenti. Ci sono “dissidenti” e dissidenti. Se qualcuno viene pagato per sparlare del governo del proprio Paese ma AL CONTEMPO per tacere dei male fatti del Paese straniero pagante, non è un dissidente, è un mercenario. Se qualcuno parla dell’uguaglianza e dei diritti ma dopo è alleato e pagato dal governo che ha responsabile dei peggiori male fatti e delle maggiori diseguaglianze e delle maggiori violazioni dei diritti altrui, non è un dissidente, è un imbroglione. Se qualcuno esagera, tergiversa o mente SAPENDO di farlo, non è un dissidente, è un bugiardo. Non confondiamo questi specimen con un dissidente.

Sull’emigrazione. Cuba, nonostante sia così vicina agli Usa, abbia avuto a disposizione per 40 anni la legge di Aggiustamento Cubano, sia stata martellata per 50 dal Blocco e il governo abbia aperto tante volte le frontiere (senza bisogno di passaporto e visto); Cuba NON è il Paese con maggiore migrazione, nemmeno pro capita. Cuba ha, contando anche i discendenti (secondo dati unilaterali Usa) 2 milioni d’immigrati, pari al 18%. Tanti. Italia, però, ha 50 milioni; ovvero, il 80%. Fiore, lei potrebbe dire – con ragione – che sono situazioni diverse; bene: vogliamo vedere situazioni simili? Messico, Salvador, Dominicana, Guatemala, Colombia? Pe quale le piacerebbe cominciare?

«[…] per mandare soldi "pesanti" alla famiglia». Falso: Cuba (secondo dati unilaterali Usa) riceve all’incirca di 1 miliardo; ovvero 1.000 dollari per ogni cubano fino alla prima generazione di discendenti. Fatto considerato (secondo dichiarazioni unilaterali Usa) uno dei più bassi. Fiore, sarebbe gentile di offrire le rimesse di altri immigranti; in cifre assolute, pro capite e rispetto al PIL dei propri Paesi? Vuole cominciare per Messico? Messico che è il paese con maggiore PIL pro capite della regione, capitalistichissimo, alleato Usa, senza Blocco e con un trattato di libero commercio con Nordamerica e dove non governano i cattivissimi Castro?
Lo faccia, la prego: avrà a disposizione una bella cascata di fatti indiscutibili. Una bella cascata avrà.

Leonardo Mesa   
 
   06-11-2013
Leonardo Mesa vuole bene a tutti, amici e avversari, finchè ha argomenti per avvalorare le sue tesi, snocciolando informazioni unilaterali a cascata. Guardi bene che Cuba è interessante come i cavoli a merenda per le persone non direttamente coinvolte nelle sue vicende. Se chiede ad un italiano qualsiasi chi sia Yoani Sanchez, nessuno le saprà rispondere. A Cuba fino a qualche anno fa, nessuno ne parlava, perché l'informazione ufficiale la ignorava. Come ho più volte detto può darsi che la bloguera non sia l'eroina che voleva apparire, ma non dimentichiamo che la dissidenza esiste, non trascuriamo gli atti di ripudio, la chivateria ed i soprusi che vengono esercitati ai vari livelli di potere. Non dimentichiamo le ragioni che spingono tanti giovani a fuggire dall'isola in cerca di un futuro migliore, ricorrendo - come fece a suo tempo forse Yoani - a finti matrimoni, contratti di lavoro fasulli, ecc.
Se non sbaglio sono più di un milione i cubani all'estero per motivi economici e quasi tutti lavorano per mandare soldi "pesanti" alla famiglia.
fiore   
 
   05-11-2013
Niki, con tutto il bene che ti voglio (così Fiore, o Fioro, si “scandalizza”), non sono d’accordo con che Yoani abbia favorito una «visibilità mediatica […]su una realtà spesso e volentieri nascosta». Non è opinione, sono fatti.
Cuba è il Paese al Mondo con più attenzione mediatica, tendo conto di qualsiasi cosa: PIL, abitanti, stensione territoriale, influenza mondiale. Con più attenzione per più anni. Con più attenzione sulla sua realtà; realtà che viene esasperata, esagerata e tergiversata, quando no falsata.
Cuba è stato nel mirino dei media, addirittura, più dell’Urss e la Cina. E «tanto per ricordarlo» come dicono nei canali di Berlusconi, i media di questo mondo – alla fascia della democrazia, i diritti e l’uguaglianza – sono in maggioranza degli Usa e, da un po’ di tempo, di suoi “colUsa”.
Non è opinione: ci sono prove. IRREFUTABILI. Oltre agli archivi declassificati, basta corroborare che il Dipartimento a Paese più grande della Cia e degli Usa è dedicato a Cuba, Cuba è inspiegabilmente messo fra i 4 Paesi più terroristi al Mondo, Cuba è l’unico Paese al Mondo che ha un embargo finanziario, commerciale ed economico; e che dura da mezzo secolo. Tutti record.
Allora perché? Perché Cuba è un grande simbolo. Un pericolo REALE per l’imperialismo.

Yoani non ha portato niente di nuovo, anche se a noi, i quattro gatti che siamo sempre presenti, può sembrare una novità. Yoani è stata una delle tante “inventata” dagli Usa nella sua ossessione contra Cuba. E, Niki, notti che non dico contro il governo cubano sennonché contro Cuba.

Yoani è un semplice adattamento alle nuove possibilità tecnologiche e un intento di convincere alla “sinistra” del fallimento della sinistra. La “destra” già era convinta.

Niki, «Generazione Y» non è stato il primo blog. Erano stati ordinati 50. Soltanto che quello di «Contacto», diretto dal marito di Yoani, non riuscì a spuntare, nonostante avessi anche una versione cartacea; della che Yoani – guardate caso – non parla mai. Puntarono su Yoani perché donna rientrata per “proprio volere” in Patria, magra, fragile, istruita, “acculturata”. Niente del matrimonio falso e per convenienza, niente sulle sue difficoltà e delusioni in Svizzera, niente dei contatti “estranei” in Svizzera – e, a quanto, pare anche in Spagna. Niente sul fatto che “serviva” fossi a Cuba. Niente sul fatto che dopo la Repubblica Ceca, i centri Cia contro Cuba – all’epoca – erano in Svizzera e Belgio. Niente sul fatto che il marito, mai di spicco, ma di buona penna, scriveva i sui primi “discorsi” e lei levava il tono “piomboso” e retorico che ha sempre lo ha caratterizzato. Niente sull’interesse speciale nel fare propaganda in Italia e Spagna, fra i primi emittenti turistici verso Cuba; base del colpo al Blocco assieme a Venezuela, che l’altro bersaglio. E non solo per riflesso: Venezuela non è, economicamente e regionalmente, la piccola Cuba che gli Usa hanno fatto di tutto per isolare.

Niki, Yoani non ha nessun merito: è una dei tanti, soltanto che adattata ai tempi e AFFOGATA, come tutti altri, dallo stesso meccanismo che la creò. Poi se mettiamo il marchingegno che ha avuto a disposizione e i tanti e tanti e tanti soldi, i “suoi meriti” calano ancora.
Non c’entrano né Lupi, né la sua suocera. Né il governo cubano. Tutto è triste realtà. Reciclata realtà.

Leonardo Mesa   
 
   05-11-2013
Come diceva Alejandro T. postato nel suo spazio qui, -mamma mi metto a fare il dissidente-.
A Yoani ha pagato, peronalemnte però, a parte i cambiamenti nella sua esistenza materiale odierni, non sottovlaluterei la visibilità mediatica che ha prodotto su una realtà spesso e volentieri nascosta.
E voglio pensare che non sia stato tutto studiato a tavolino.
Ora forse potrebbe cambiare registro e parlare magari apertamente della sua nuova e forse anche meritata situazione sociale che l'ha catapultata materialemnte nella società che lei stessa criticava fortemente.
niki   
 
   04-11-2013
così ora sappiamo che il governo cubano la pensa come la suocera di lupi in vacanza a piombino . 50 anni di rivoluzione, non sono passati invano. patemazzo, queste sono le rivelazioni che cambiano la storia ahahah
marc   
 
   04-11-2013
" Oggi mia suocera, cubana, in vacanza a Piombino, mi ha detto che Yoani Sánchez è una borghese, ha una casa grande e lussuosa, non fa niente per il popolo, ma solo per se stessa." Le stesse cose che ha sempre sostenuto il governo Cubano....
Patemazzo Scatenoni   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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