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Enrico Marco Cipollini. Sul Male (breve riflessione) | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 11 a 12 | 16-01-2013 | . . il male è qualcosa di relativo, è vero; a volte sembra che una persona ci stia facendo del male, ed invece vuole aprirci gli occhi,metterci in guardia; la volpe invece pulisce l'uccellino raccolto nel fango . . .Ma soltanto per farne un sol boccone ! Un'altra riflessione che ho fatto per la Tua lettura è quella sull'"etica" che si riferisce alla maniera di vivere della tua epoca. Credevo che l'etica fosse fuori dal tempo, come una sorta di codice deontologico. . . Grazie per il chiarimento! Claudio Pelonzi | 15-01-2013 | Non credo che il Male maiuscolo sia l'impotenza di agire per mutare giacchè le due cose, benchè concatenate, siano diverse tra loro, nè credo che il Male sia espressione del sogno di onnipotenza che si traduce nell'essere Dio.
Tuttavia la postilla finale che dal Male maiuscolo scaturisse il bisogno di "creare" un dio, devo ammettere che ha un proprio fascino e innescherebbe una sere infinita di considerazioni tutte interessanti.
Fatto sta che, per parafrasare Edouard Shurè,"la vita non può essere un lampo fra due nulla", ed mi appare illogico ritenere possibile che il Male maiuscolo possa rappresentare di per sè la creazione di dio piuttosto che rappresentare un' immagine, tra le molteplici e infinite, di Dio stesso.
E se Dio è anche il tutto, il Male maiuscolo o minuscolo che sia deve farne parte. Così si spiegherebbe, tra l'altro, perchè Dio ha voluto l'uomo così imperfetto e caduco, fatto anche di lacrime e cicatrici.
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