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Giovanni Maiolo. Medici cubani schiavizzati in Venezuela?
 
Commenti presenti : 11 In questa pagina : da 1 a 10
   28-05-2011
Patrizia e Lucas, grazie per le vostre riflessioni.
Lucas,sulle info che trovi in questo sito dovrebbero risponderti i gestori del sito.
Posso solo dirti che tellusfolio, grazie anche ai pezzi di gordiano lupi, è spesso linkato anche nel mio sito www.durito.it , perchè rappresenta un interessante punto di vista su cuba, che non deve necessariamente essere condiviso da tutti. sulla bontà dell'internazionalismo delle missioni sanitarie cubane siamo assolutamente d'accordo, anche io sarei orgoglioso se fossi nato a cuba. sarei meno orgoglioso quando vengono arrestati i dissidenti e represso il dissenso.
un abbraccio
www.durito.it
giovanni maiolo   
 
   28-05-2011
Ciao Giovanni,
Sappiamo bene che in Italia l'informazione non è ne libera ne tanto meno obiettiva, come in tutto il mondo del resto,
però trovo molto discutibile il fatto che le informazioni in questo sito vengono prese dai giornali finanziati dalla FNCA, cosa vuoi che dicano?
Mia moglie è infermiera ed era orgogliosa di essere stata scelta per compiere missione, lo zio di mia moglie (chirurgo) attualmente è in Africa ed è orgoglioso di poter salvare con il suo lavoro vite umane,e come loro credimi sono in tanti che la pensano così, poi sono daccordo che in mezzo a qualche migliaia di persone c'è chi coglie l'occasione per scappare verso gli Stati Uniti o la Spagna,
ma cosa pensi che possano dire per giustificare la loro diserzione?
Non mi sembra che ci siano altri governi al mondo che sono così fortemente impegnati in missioni umanitarie,il nostro di governo insieme agli alleati compiono missioni umanitarie in Afganistan, Iraq, Libia...con l'esercito!
a Cuba le compiono con personale medico e questo è un dato di fatto. Innegabile. Grazie per l'attenzione.
Lucas   
 
   26-05-2011
Essere di sinistra o di destra diventa fondamentale quando non si hanno opinioni proprie e quando si vuole far indossare il proprio abito agli altri. Tutto ciò trova terreno fertile in un Italia sostanzialmente acritica. La libertà viene sempre uccisa dai fideismi, dalla inesatta e tendenziosa informazione,dalle accuse reciproche, dalla mancanza di dialogo e.. sarà il pensiero a morire venduto al miglior offerente! cioè"colui che vive abusando del pensiero debole " come spiega Batson in " ecologia della mente".
patrizia


patrizia garofalo   
 
   26-05-2011
Ciao Lucas, ti ringrazio per il tuo commento, che mi permette anche di fare una riflessione. Questo pezzo non è stato pubblicato in Italia da nessun giornale cartaceo. Quelli di sinistra (e preciso che io sono di sinistra) non lo hanno voluto perchè è vietato criticare cuba. quelli di destra non lo hanno voluto perchè è vietato parlare bene della rivoluzione bolivariana, della voglia di indipendenza dell'america latina e del progetto barrio adentro.
Purtroppo questa è l'informazione italiana, uno schifo.
Il pezzo invece si limita a indicare dei fatti denunciati, non nascondendo la bontà del progetto Barrio Adentro ma nemmeno tappandosi gli occhi di fronte a condizioni ritenute da alcuni che le hanno vissute come molto pesanti. perchè è così difficile in Italia essere positivamente critici? perchè bisogna per forza stare o di qua o di la? tra il bianco e il nero esistono altri colori.
grazie ancora per il tuo commento
giovanni maiolo   
 
   26-05-2011
sempre pronti a denigrare quanto di buono viene fatto dal governo cubano, neanche quando viene universalmente riconosciuto che grazie ai medici ed infermieri cubani si salvano migliaia di vite.Se le fonti sono il Miami Herald o coloro i quali scelti per compiere una missione umanitaria disertano e poi giustificano la propria fuga con
"ci trattavano come schiavi..."
mi sembra un po di parte o no?
andate ad intervistare anche i medici ed infermieri che sono orgogliosi di portare la loro professionalità al servizio di tutti quelli che un medico non l'hanno mai visto.Diciamo anche che ci sono centinaia di operatori sanitari che sono felici di andare in missione per guadagnarsi qualche soldino in più, inoltre al ritorno possono entrare con qualche regalo o merce da rivendere a casa come Tv dvd pc ecc..
lucas   
 
   24-05-2011
ciao patrizia, grazie a te

www.durito.it
giovanni maiolo   
 
   23-05-2011
ho seguito il suo scritto e i relativi commenti.
grazie
patrizia
patrizia garofalo   
 
   23-05-2011
Credo che il progetto Barrio Adentro sia estremamente meritevole: portare una missione medica in zone, come i ranchos venezuelani, dove molte persone non hanno mai visto un medico è straordinario. Così come è comprensibile che uno Stato come quello cubano, che forma eccellenze in campo medico, non voglia perderle, vedendole migrare altrove. Ma da qui a giustificare tutto il resto ne passa... e Chavez, pur avendo investito molto nel sociale e pur avendo fatto molte buone scelte in politica interna non ha per nulla ricostruito (forse sarebbe il caso di dire costruito) il sistema sanitario nazionale. Si tratta di processi lunghi e Chavez ha indiscutibilmente dei meriti, ma nessuno mi convincerà mai che le libertà individuali di chiunque possano essere compresse da uno Stato in nome di una qualsiasi idea. E lo dice uno che sta molto a sinistra, ma non così tanto da giustificare ogni abominio in nome di una bandiera rossa. Starò sempre dalla parte dei ribelli, dei dissidenti, di coloro che chiedono libertà e giustizia sociale, sia essi manifestanti italiani torturati alla Diaz e a Bolzaneto, siano essi dissidenti cubani che vengono massacrati e uccisi dalla polizia di regime come accaduto a Cuba qualche giorno fa, siano essi medici che partecipano ad un programma sociale straordinario come Barrio Adentro ma che viene macchiato dal controllo di un regime dittatoriale.

Vi ringrazio per i vostri commenti.
giovanni maiolo   
 
   23-05-2011
che ci siano delle regole molto restrittive per i medici cubani è evidente, solo che non è chiaro solo per me, ma anche per esplora,che finge di non saperlo, il motivo per cui c'è questo regolamento:evitare che gente specializzata vada fuori dall'isola.
I medici cubani sanno quando decidono di fare domanda che le regole sono dure, sanno che devono fare un lavoro senza orari e lo accettano, perchè i denari che ricevono nell'isola e in venezuela sono molti, almeno rapportati al loro stipendio in pesos cubani e permette loro, una volta a casa, di avere in proprietà una casa dallo stato, pagando per una ventina di anni 50-60 pesos al mese, oltre ad altre comodità.
Grazie alle missioni in venezuela e in molti stati del mondo molte migliaia di medici ed infermieri in questi anni hanno aiutato centinaia di migliaia di persone e sono stati da queste apprezzati. Per questo sarebbe giusto che il regolamento ferreo di cuba fosse allentato.
Lo farò presente alle autorità cubane, essendo uno dei maggiori esponenti del sindacato unico dell'isola.



nino   
 
   23-05-2011
A dir poco spassoso il modo di ragionare di 'nino': siccome i medici costituiscono 'merce preziosa' per il governo cubano... “è chiaro” (sarà chiaro per lui!!, forse) vengan trattati a quel modo.
Per la disinvoltura con cui parla di orari di lavoro e di ferie, poi, dev'esser come minimo un dirigente del Sindacato (unico) cubano. Non trovate?
Infine è certo che debbano star zitti, i medici inviati in questa specialissima missione, ché, se appena dovessero accennare a quanto sta loro capitando, di 'propaganda' non ne esce di sicuro né per Chavez né per Castro.

Colgo l'occasione per ringraziare Giovanni per questa sua bella inchiesta.
Cordialmente
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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