Martedì , 25 Giugno 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
Paolo Diodati. Gioco di fine estate: alla ricerca di sprazzi di luce
 
Commenti presenti : 35 In questa pagina : da 31 a 35
   04-09-2009
Penso di aver capito, Paolo, ma se mi è sfuggito qualcosa , dimmelo.
Al signore che scrive, intanto buonasera ma se ho confuso qualcosa perchè non lo spiega lei?
Gli errori se ci sono si correggono non si sottolineano soltanto.
patrizia garofalo   
 
   04-09-2009
Sbaglio, o la Garofalo non ha capito il suo umorismo sul collegamento Mogol- Heghél, e sull'interpretazione globale del progetto?
Un giurista   
 
   03-09-2009
cerco di riprendere le fila del discorso e seguire il tuo
bello scritto.
Intanto ho dimenticato ieri " il cielo in una stanza" che è nello scaffale della scrivania da cui sto scrivendo insieme ad altri che amo da tanto tempo... ieri sera ho sfogliato alcune pagine di " giorni felici " di Beckett e ne sono rimasta commossa come quando ne vidi la rappresentazione a Roma.
Wladimiro ed Estragone non li leggo da molto ma li penso ogni volta che infilo le scarpe da tennis.
- che cerchi?
- non so , cerco
Sono d'accordo con il possibile accostamento MOGOL HEGEL del quale hai suggerito e che non avevo pensato.
nel testo a sinistra cosa esiste di Hegel ? Niente e tanto meno niente di quello splendido scritto del filosofo tedesco sul soggettivismo del reale nell'immaginario come scelta simultanea dell'intelletto e dell'anima.
E' invece chiaro un presupposto " quello che non si capisce , piace"
quindi poco rispetto per gli altri e per se stessi.
" i giovin signori " non ha ( a mio avviso ) una grande forza ma il merito di trasmettere che nessuno produce e crea per partenogenesi e che, quando si destruttura bisogna, forse meglio di altri, conoscere la struttura.
Ed in quel testo essa esiste anche in una apparente dimenticanza.
patrizia garofalo   
 
   03-09-2009
Che articolo, Prof! Perfetto! Il titolo, poi, è un capolavoro. L'aggettvo alzheimeriano è così spiegato anche in modo poetico. Complimenti ancora.
Un pretoriano non salariato   
 
   02-09-2009
A caldo posso dirti, Paolo che "la pioggia nel pineto" ancora la leggo e la assaporo, che Ionesco è intensamente spaesante e che " M'oscuro di incenso" e " M'illumino di senso " mi colpiscono molto per la contrapposizione che contiene vita e morte. Per il resto rimando ad una lettura più approfondita il tuo bello ma difficile ( per me ) scritto. L'ho però sentito.
patrizia garofalo   
 
| 1 | 2 | 3 | 4 |
Lascia un commento
STRUMENTI
Versione stampabile
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
I NOSTRI ARTICOLI
  I più letti
  I più commentati
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 69.1%
NO
 30.9%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy