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Commenti da 51 a 60
Commento di Carlo Forin aggiunto il 05.02.2024 Il sorriso di una donna rischiara il mondo. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 05.02.2024 Grazie. Avevo bisogno di un po' di luce sul genio. Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 02.02.2024 Comprovo la validità della lettura dalla sillaba centrale le espressioni zumere più onnicomprensive: nin-nu-am, me-lam-mu, sha-me-ash.
Dai grafi della prima leggo: nu, (immagine), am (venga), nin (terrore) [contro i nostri nemici]; lam, (il lampo) -mu (della) parola (sia nel) -me , atto creativo; me (l\'atto creativo) dell\'Uno d\'origine (ash) nell\'utero della donna (sha).
Quest\'ultima espressione richiede che ognuno sappia la ideologia zumera fondamentale: la dea Luna (En Zu) era la massima divinità zumera. A lei spettava il titolo della regalità. Quando il principe-re moriva, la dea femmina aveva il potere della regalità che trasmetteva alla regina, lungo un mese lunare isolata in un tempio. Alla fine del mese, la regina sceglieva il re al quale trasmettere il titolo regale.
Ed il re aveva il potere assoluto nella città che governava.
Io sono felice di tasmettere questa sintesi ai zumerologhi di mestiere perchè rielaborino la lingua zumera (tutt\'ora ritenuta morta senza seguito) al fine di farla usare alle parti in guerra perchè facciano la pace con l\'unica lingua. Articolo di riferimento :
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] Commento di carla consoli aggiunto il 31.01.2024 Poesia, bellezza, storia, fede, quanto di nobile ed eterno è possibile trovare nelle umili cappellette.... Iniziativa lodevolissima! Prof. S. Chistolini & amici del territorio Valtellinese, avanti tutta!
Carla Consoli Articolo di riferimento :
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] Commento di Sandra Chistolini aggiunto il 31.01.2024 Il nostro rapporto con la Natura è sempre piú in crisi. Le edicole votive aiutano a ricostruire i legami con cui affermiamo identità e appartenenza. Articolo di riferimento :
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] Commento di mario marini aggiunto il 30.01.2024 Camminare lungo i sentieri della costiera dei Cech, attraversare i paesi solivi, insinuarsi fra i boschi fino ad arrivare a prati verdissimi ed ammirare panorami inattesi, godere di questa natura. Sono sempre di più gli amanti del camminare che attraversano queste terre: qui, lungo strade e sentieri, in mezzo ai boschi od al bordo dei prati, i nostri avi costruirono i cincett ( lo scrivo così come li sentivo chiamare dai miei nonni); per devozione, per orgoglio, come punto di riferimento o come occasione per un momento di riposo, questi cincett sono espressione di un passato che ci appartiene. Perchè dimenticarli od addirittura distruggerli? Un grande plauso a chi, a titolo volontario, dedica tempo e fatica per il loro restauro. Articolo di riferimento :
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] Commento di maria aggiunto il 30.01.2024 perdite e abbandoni, ma anche uno spiraglio di luce nel gesto della condivisione Articolo di riferimento :
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] Commento di Vittorio Pieroni aggiunto il 30.01.2024 Trovo molto utile rievocare oggi il tema dell'articolo per il suo valore religioso e culturale ereditario in grado di legare il passato al presente e al futuro. Articolo di riferimento :
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] Commento di G.R. aggiunto il 29.01.2024 delicata ed incisica scolpisce tristemente povertà e miseria passata e presente.
G.R. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 28.01.2024 In zumero: Il cielo mio corrisponde ad estendere la mano, cercare: sha-an-gu10 shu...sha-an-sha-sha.
Ho voluto rivelare a voi la mia gioia nel 33° anno della mia ricerca Antares, che ha successo grazie allo Spirito Santo: GIS-me. Articolo di riferimento :
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