12-01-2008 | Gentile Fabrizio Mainoldi,...sono contento che lei navighi nel giornale-rivista TELLUSfolio e che apprezzi le traduzioni della professoressa Margherita Stein (e eventualmente le sue incursioni letterarie nel poema in prosa) ma quanto chiede al momento non è in programma. La traduzione della "Lettera di Lord Chandos" di Hofmannsthal è bene stia nel volume-annuario TELLUS 27: "Dalla Torre Pendente alle Alpi, viaggi e altri viaggi", 2006, assieme alla traduzione di "Lenz" di Büchner, di "Spedizione notturna attorno alla mia camera" di F-Xavier De Maistre e alle poesie di Hölderlin, Coleridge, Baudelaire, Mallarmé. Margherita Stein nel suo empito assolutamente comunitario rispetto al lavoro intellettuale sarebbe sicuramente portata a regalare ai navigatori la sua fatica, ma io, come direttore di TELLUS, e la Labos Editrice con me, riteniamo che 15 euro, in libreria, e 13 euro in abbonamento, per un volume esemplare di 250 pagine sia già una forma di quasi-regalo. Ne approfitti. Senza contare che l'editoria di pregio e coraggiosa dovrà pure recuperare i costi di pubblicazione se non vuole brutalmente chiudere. E' una considerazione alla quale dovrebbero giungere anche tanti collaboratori di TELLUSfolio, ma da questo orecchio, come si dice a Pisa,e anche nella Lucca di Margherita Stein, non ci sentono. Claudio Di Scalzo, direttore dell'Annuario TELLUS
Claudio Di Scalzo | 12-01-2008 | Ho scoperto alcuni componimenti e traduzioni della professoressa Margherita Stein. Chiedo alla Redazione di Tellusfolio se cortesemente potete inserire la traduzione della "Lettera di Lord Chandos di Hofmannsthal" nel giornale. Ne avrei bisogno per i miei studi. Penso che alla traduttrice ciò farebbe piacere, cioè di aiutare universitari alle prese con lo scrittore austriaco. Porgo i miei distinti saluti. Fabrizio Mainoldi Fabrizio Mainoldi | 18-09-2007 | Margherita Stein è maggiormente velata della statua collegata alla “poesia tradotta”; dubito sia pudica come la statua… però l’amore sa cos’è; e a dirla intera m’ha tradotto i pensieri senza conoscermi... della mia delusione-pena-rabbia-godimento d’amore. Se non ci fosse TELLUSfolio una sciamana simile (invasa dal dio d’eros e thanatos) non l’avremmo di letta. Sia lode a chi distrugge cento pagine per conservarne una. Giovanna | 17-09-2007 | Vorrei esprimere la mia ammirazione per il componimento di Margherita Stein: “La poesia che se tradotta non c’è”. Navigo. Consulto siti e blog. Raramente sono stato inquietato in questo modo. Incuriosito. Attratto. Da questa figura. Che non so chi sia. Immagino che la statua messa accanto allo scritto abbia significati da decifrare. Vorrei diventare un traduttore. Vorrei. Amare senza ferirmi. Due cose che unite sembrano pericolosissime. Ho acquistato il TELLUS 27 dove la signora Stein traduce Büchner e Hofmannsthal e altri classici moderni per saperne di più, ma oltre ad una foto non c’è altro. Le traduzioni risucchiano e rosicchiano. L’originale. Leggeremo altro di Lei nel nuovo Tellus sull’Amore? Non potrebbe regalarci qualcosa in TELLUSfolio intanto? Ma ha davvero distrutto buona parte di quanto scritto? E tradotto? Ma perché? Mi risponderà Signora Margherita Stein? Mi rendo conto quanto sia stupido e infantile questo commento. Somigliante alla gratuita intrusione nella vita di una persona che si nega ad ogni ruolo specifico in rapporto allo scrivere. O al tradurre. Ma non potrebbe per e-mail regalarmi qualcosa che poi brucia? Od offrirmi qualche frutto autunnale del suo terreno coltivato ad orto nel paese di Nozzano castello?
Mi firmo Cavaliere di Margherita invece che della Rosa.
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