18-12-2006 | Anche se siamo abituati agli scritti in prosa e poesia di Alessandra, la sua arguzia ci coglie sempre di sorpresa e ci catapulta in spazi onirici che hanno tutto il sapore della realtà.
La prosa forbita e la ricerca della parola, nel suo valore polisemico, ci coinvolgono emotivamente in un'astrazione temporale e ci conducono, quali compagni del suo viaggio, in luoghi, dove l'antico racconta storie millenarie.
La sinestesia infierisce sui nostri sensi e ci riporta il profumo di un Mediterraneo antico fatto di sapori, odori e di Arte, ove campeggia gigante il ritratto di Antonello. Anna Lanzetta | 11-12-2006 | Ciao Ale! Che bello il racconto... sei Forte!!!
Un abbraccio Giampiero
Giampiero |
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