07-11-2006 | Caro Claudio, sono veramente contento che ti sei ricordato di Giovanni Bellini. Di Bellini, purtroppo, s'è perso quasi il ricordo: un poeta che non figura nelle antologie o nei testi critici della nostra letterautra novecentesta. Bravo. Fra l'altro io ho dedicato due scritti al Bellini: il primo apparso nella rivista "Ambra", n. 30, Poggio a Caiano, Gennaio-marzo 2003, p. 4; il secondo sulla rivista "Microstoria" a. VIII, n. 47, Campi Bisenzio, maggio-giugno 2006, pp.18-19.
Saluti
Luigi Corsetti Luigi Corsetti | 06-11-2006 | Buona la tua volontà, Claudio, di ricordare poeti e scrittori perduti in quel macello.
Qui a Vittorio finì la Grande Guerra, e si chiamò Vittorio Veneto dopo, per ricordare il punto sconosciuto ai numerosi Italiani, che sapevano purtroppo della guerra, ma non di dov'era finita.
Giorgio Bocca ha detto ieri sera in TV che la maggioranza degli Italiani è fascista oggi.
I Fascisti chiamarono Viale della Vittoria la via centrale di Vittorio e così si chiama ancor oggi.
Prima era 'via della Conciliazione': non sarebbe meglio tornare a questo nome?
E la mia proposta si unisce alle tue poesie. Carlo Forin |
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